Confermo quanto scritto in precedenza: seguire il treno giusto fa bene al risultato finale.
Stasera in pista ne ho cambiati ben 3: appena mi accorgevo che il ritmo scendeva, passavo a quello immediatamente davanti. Grazie quindi al mio compagno Angelo (reduce da infortunio, altrimenti mi avrebbe dato paga), al mio recente compagno di allenamento Sergio (sempre grande) ed allo sconosciuto che ho passato sul rettilineo finale, per avermi scortato in questi 5k in pista. Se non ho capito male, il giudice ha detto 17'38": il mio orologio segnava 17'42", ma l'ho spento qualche metro dopo l'arrivo, col fiatone, quindi può starci.
Grazie infine ai miei bamboccini, alla mia bella (sotto i 25', bravissima!) ed agli altri compagni di squadra per il tifo: dove avrei trovato, altrimenti, la forza per passare gli ultimi 2 avversari sul rettilineo finale? (incluso uno sprint serrato per il quarto posto che mi pare di aver vinto al fotofinish, petto in avanti da pistard esperto quale non sono).
Che emozioni, la pista! (anche se 12 giri e mezzo in pista sono di una noia mortale ...)
4 commenti:
infatti la pista è noiosa però........ogni tanto ha i suoi vantaggi.Ciao mi sono permessa!
ah però
dai 12 giri non ci si annoia, passano veloci a pensare come battere quelli che hai intorno; il 10.000 sì che è mortale
@patty:
ma certo, poi sono serate diverse e, quindi, speciali. preferisco non abusarne però, così rimane il fascino del mistero ...
@nicola:
esistono anche i 10mila su pista??? ed è vietato correre senza l'ipod, immagino ;)
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