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martedì 31 dicembre 2013

La numerosità dei fatti

Oramai sono un ometto, mi toccherebbe pure di correre le gare di contorno con i nonnini, che onore! Ma l'orgoglio, dove lo lasciamo? Non mi sento pronto ...

2011: 232 uscite, per 2,658.80 km (31 gare)
2012: 251 uscite, per 3,219.34 km (26 gare)
2013: 257 uscite, per 3,224.75 km (20 gare, di cui 7 NC)

Grazie al rush finale di questi ultimi giorni, molto sciali e familiari, abbiamo superato la soglia del 2012. Di poco, e senza farci nemmeno caso, cose che capitano.

Brutto anno quest'ultimo, se guardiamo ai risultati: il confronto con l'annata precedente dice solo che sto invecchiando. Ottimo, invece, per la qualità gioiosa della corsa, per l'assenza di infortuni seri e per la compagnia incontrata lungo la strada.

Vedremo cosa porta il nuovo anno. La voglia di calpestare strade e sentieri rimane intatta, quella di agonismo è tutta da coltivare, oppure da abbandonare forever. Niente di grave, l'importante ora è cercare di passare il testimone.

La prima volta che ho superato il nonno nella corsetta del paese, è stata anche l'ultima gara che abbiamo corso assieme. Sii gentile e aspetta ancora qualche anno, prima di passarmi a tua volta. 

mercoledì 11 dicembre 2013

Sulle tracce del coccodrillo

Chiusura d'anno alla grande con la tapasciata attorno ai Colli di Bergamo. Lo stile tapascione oramai ce l'ho nel sangue, mi pare addirittura di bloggare da gran tapascione!

Gran bella manifestazione in quel di Paladina, la scorsa domenica. I piedi e il cuore dei marciatori e podisti bergamaschi che si muovono all'unisono per questo evento benefico, alla riscoperta dei paesaggi della valle del Brembo e dei Colli di Bergamo. Dal suggestivo presepio dei lavandai, ci si dirige all'interno dello zoo per una breve visita tra gabbie deserte e rari animali sonnacchiosi.
Il clima è festoso, la gran parte dei partecipanti proseguono al passo, mentre i rari podisti si avventurano zigzagando fra le lente sagome dei marciatori.

Grande successo, come sempre, riscuotono i ristori imbanditi dai volontari, fra i quali spiccano gli immancabili alpini della sezione locale.
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No, non ce la faccio mica, mi sta impazzendo la glicemia e inizia a prudermi un gomito.
Meglio un giro per conto mio. Oppure, un qualunque Campaccio dei miei stivali.

PS: scherzi a parte, era un percorso davvero interessante, nervoso e pieno di scorci panoramici. Alle 10 a casa: anche le Fiasp hanno il loro perchè.