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sabato 18 febbraio 2012

Un poco stanchino

Ultimo 30 per Mara, poi un rapido sguardo ai numeri.
Negli ultimi 7 giorni, da Lecco in poi, oltre un centinaio di kilometri.
Capisco com'è che mi sento un po' stanchino. Di più non posso fare.
Scarpe arrivate a 770, devo dar loro il cambio.

Stasera mi iscrivo, prima di dimenticarmene.
Per lo scarico, niente di meglio che richiamare la truppa. Quest'anno, col doppio turno mattutino, ci sarà da ridere. Prima o poi qualcuno mi prende sul serio. Urge rasatura.



Ma won't shave me
Jesus can't save me
Dog faced boy

lunedì 13 febbraio 2012

Lecco

Una gara al mese la promessa, nonostante il freddo: poca voglia di scrivere, era solo un allenamento. Primi 10 in gruppo, ultimi in solitaria, giusto per provare le prossime sensazioni padane. Meglio i primi, ma era anche il mio quinto giorno di fila, poco scarico insomma.
Percorso non sgradevole, a parte il tratto cittadino; auto dirottate altrove, e tutta la carreggiata occupata da due file di corridori. Curioso, avere sempre qualcuno che ti corre a fianco nella direzione opposta.

Niente di che, quindi, ordinaria amministrazione e abbondante antigelo, il tutto per i modici 30 euri dell'iscrizione in mattinata.

Due note a margine.
Uno, le docce veramente scadenti e scarseggianti. Addirittura, in versione unisex: per fortuna ci sono entrato tra i primi, senza aspettare invano al ristoro, con quelli forti che ieri hanno chiuso in 1.18 in tutta tranquillitá.
Due, Pontida é veramente orribile. Padroni a casa nostra dice la scritta verde pisello, ed é una visione raccapricciante.

mercoledì 8 febbraio 2012

5, 3, 2, 1 (e 1 in omaggio)

17 gennaio Vs 8 febbraio, stesso percorso.

In leggera crescita, anche per la settimana di scarico forzato appena passata. Nel weekend, si decide se e dove e quando. Per il quanto, vedremo sul posto.

Daró retta ai saggi consigli del Boss dei Cross, oppure faró di testa mia?
Si accettano scommesse.

domenica 5 febbraio 2012

7 giri, anzi 4

Per una volta, il culto della Mara fallisce nel rito delle Ripe. Giovedí la scuola chiude e mi blocca in casa con gli eredi, e il giorno dopo i marciapiedi brianzoli sono troppo ghiacciati e pericolosi per pensare di provarci.
Passo direttamente al rituale del Lungo, e parto baldanzoso per 7 giri da 4 attorno alla Marisa, poi mi accorgo che il taglio per le vigne é ovviamente impraticabile, quindi mi riduco a 4 giri da 6 facendo il giro piú lungo e piú brutto, allungando per la zona industriale.
Ad ogni giro cerco di aumentare il passo, e il gioco pare funzionare, fra uno stop per la pulizia del naso e l'altro. Al 24.mo, invece, mi fermo di brutto, gelato e stremato. Una caramella al miele mi aiuta a riprendere il passo, comunque piú lento e imballato. Chiudo con un giro sotto il quartiere di casa: ce ne vorrebbero due per chiudere con 30 secchi, ma non ce la faccio proprio piú.

Con l'aria che tira, é molto probabile che il prosismo pettorale lo indosseró direttamente il 4 marzo.

mercoledì 1 febbraio 2012

Pisarei e fasò

Daniele scrive:
Cara Mara,
Treviso non la conosco ancora, e ci andrei anche volentieri in cittá, a piedi e di corsa: la concorrenza é agguerrita (2200 e rotti nelle ultime due edizioni) ed il percorso pianeggiante, due variabili che potrebbero aiutarmi a trovare un buon trenino e tenere botta, stavolta fino alla fine. D'altro canto, mi sento poco vicino alla terra del Gentilini e dello Spritz. Mi gioco il rischiatutto.
A Piacenza la concorrenza sará minore (700, dicono), ma per i primi 15 ci saranno gli spasimanti della sorellina a farci compagnia.  Il Po sará un gradevole compagno di viaggio, mi sto preparando a fondo corteggiandone il secondo affluente (per lunghezza, di sinistra), spero me ne sará grato.
Ho giá messo in conto qualche momento di solitudine e fors'anche di aria fredda sbattuta in faccia nel lungo andirivieni in aperta campagna, ma dicono che la lieve e costante discesa (40 metri sui 10 chilometri), permetterà ai maratoneti di attraversare uno dei momenti più temuto da tutti, principianti ed esperti: “la crisi del trentesimo e del trentacinquesimo”. Io ci credo. Mi aspetti al solito posto?
Daniele
spasimante infreddolito ma convinto
Mara scrive:
Io ti aspetto, tu vedi di arrivarmi in piedi, stavolta.
Mara
i fasò, meglio dopo

Poi, se tutto va bene, trail e verso aprile un salto al Nic's Pub.