Pagine

martedì 30 novembre 2010

E venne Flo. E dopo?

Ciao Flo, arrivederci. Ho stracciato il pallino di FI dallo stradario, non farci caso.

Sentimenti contrastanti mulinano e sgomitano dentro di me, ancora presto per le conclusioni. Mi limito a poche parole, ce ne sarebbe per pagine e pagine di scarso interesse.

Felice dell'esordio sotto le 3 ore (non da tutti dice Nicolino): clap clap, vecchio mio!

In parte deluso dal tempo finale: pensavo a qualcosa di meglio del mio 2.57.21. Mi sono lasciato illudere dalle previsioni altrui o veramente ce la potevo fare? Maledetti polpacci, maledetta testa!

Che bello correre fra la gente assiepata lungo i viali per vedere la corsa, non solo per attraversare la strada. Non sempre ho alzato la testa dalla linea verde del percorso, ma li ringrazio lo stesso, uno ad uno. PS: mi dicono che abbiamo attraversato Ponte Vecchio, il GPS conferma ma ... davvero ... io non me ne sono accorto!

Frustrato e frustato dalla pioggia e dal vento gelido. La prossima ad Honolulu, si dice sul Lungarno.

Ancora spaventato al ricordo del mio arrivo, tremante di freddo e rallentato dal crampo che riesco a tenere in silenzio fino alla fine. Vedo il video e mi faccio pena.

E vien da piangere per i trenta minuti che mi servono a raggiungere il ritiro bagagli, troppo lontano dall'arrivo, troppo piccoli e ballerini i gazebo, troppa fatica cambiarsi, troppo lontano il B&B.

Ma vien da piangere, e di gran gioia, a pensare a loro tre con lo striscione per il loro papá, che bella sorpresa! Senza quello, chissá, forse mi fermavo prima.

A due giorni dall'evento, le gambe stanno bene, troppo bene forse e la voglia di tornare sale. Non é mica finita qui. Perché, come direbbe lui se ci fosse ancora: Potresti fare ancora meglio.

venerdì 26 novembre 2010

Flo (quasi) 11 di 11

Flo, io parto, poi si vede.
Ci si sente dopo.

domenica 21 novembre 2010

Flo 10 di 11

Scarico e ascolto.

Ultima settimana semi-seria, resa difficile da impegni di lavoro e meteo schifoso, fronteggiati solo grazie a tanta ostinazione e all'aiuto degli amici incontrati in pista. Danke!

Partendo da qui, metto insieme un 2 ore attorno al giro sotto casa (43 folli giri, i vicini iniziano a insospettirsi), qualche giretto al Giuriati con Nic, una serata in pista dove concludo solo uno dei due 5K previsti (ma passo il resto della serata in bellezza, correndo e chiacchierando con il mio compagno G.) e un'oretta nel dopopranzo di sabato (con qualche problema di digestione, burp).

Rimugino sui consigli vari e faccio mio il meglio e il peggio di tutto:
Non devo partire troppo forte, ché la maratona non perdona. 
Chi dice al 30, chi al 35, ma prima o poi la crisi arriva (chi dice crampi, chi non dice: io intanto tocco ferro).
Non devo neanche partire troppo piano, qualcuno mi dice di passare alla mezza sotto i 4', ci sto facendo un pensierino.
Ho paura di non aver fatto troppi lunghi, ma quelli che ho fatto mi dicono che rimarrano nelle gambe, sperém.
Ed ora devo riposare: chi dice di starmene a letto, chi di uscire poco ma al mio passo, chi di calare pian piano partendo da uscite di 1hl, difficile provarle tutte.

Di sicuro c'é che ora ho voglia di farla finita, la carica arriverá al momento giusto.

lunedì 15 novembre 2010

Viva gli Alpini

L'articolo di podisti.net introduce alla corsa ma non dice tutto, anzi. Io e la Bella ce la siamo goduta tutta, senza nessun rimprovero e nessuna lamentela: la canotta la terremo per l'estate al mare, oppure semplicemente nel cassetto.
Bel percorso (che io ben conosco, amato parco!) e atmosfera super rilassata: per una volta, star lontano dal clima iper-competitivo del circuito bresciano fa bene (credo che ripeteremo piú spesso l'esperimento in futuro). Bambini al caldo, custoditi e impegnati dalla baby sitter, genitori fuori sotto l'acqua che si fa via via piú intensa.

E' un allenamento, ripete il mantra, poi c'é lo sparo e cerco il mio ritmo. Dopo i primi saliscendi (alla faccia della mezza facile), mi attesto sui 3,50, sento che li reggo bene e mi metto assieme a un gruppo di altri 3. Un po' sto dietro, un bel po' tiro il gruppo spavaldo. Al primo giro si fa salotto: chiedo agli altri se siamo d'accordo per un 1,22 e sembra che dobbiamo fare una corsa a squadre piuttosto che uno contro l'altro. Cool!

Dicevo: io devo tenere il ritmo e lo faccio, ma cosí perdo compagni per strada ;) Dal 15.mo siamo solo in due, attraversiamo il tratto sterrato e molto nervoso fino al 17, quando un tale ci dice che siamo ottavo e nono. Un centinaio di metri avanti a noi ne vediamo ben tre, azzardo un "Ci proviamo?" e ottengo risposta affermativa: tiriamo a tutta per un chilometro buono poi ci risvegliamo dal sogno quando un altro addetto ci dice che siamo il 14 e il 15.
Rallentiamo un pelino ma strada facendo ne ripigliamo uno che é piú scoppiato di noi. Poi, non appena vedo il cartello dell'ultimo km non resisto e clicko il pulsante del Lap. Parto e mi godo i cartelli posti ogni 50m, chiudendolo in 3,32. Decimo assoluto e terzo di categoria, scopro di lí a poco: ed era solo un allenamento da 1,21 e spicci, chiuso senza grossi patemi.

E dopo una bella doccia calda, un minimo di ristoro (che era molto molto generoso, i bimbi hanno apprezzato!), un paio di pacchi premio da ritirare: al secondo non resisto e replico ai complimenti del cerimoniere con un "Viva gli Alpini!". Sará per la barbona con cui mi sono presentato, ma mi é sembrato di averlo davvero convinto.
Postilla: la giornata si chiude in bellezza con l'episodio de I campagnoli in cittá. Non appena Ibra Jr. esce dal metró, indica il Duomo con il dito e si mette a urlare eccitato, neanche fosse atterrato un UFO. Due passi in Galleria, abbastanza disgustati da un certo lusso e dall'atmosfera generale, poi si chiude con un'oretta in Feltrinelli (quella si che merita).
No, penso resteremo contadinelli per sempre.

Immagini linkate da Podisti.net

Flo 9 di 11

Flo, e se non facessi l'ultimo lungo?
Breve sunto della settimana, che al solito inizia qui.

  • Lunedí corsetta post-mezza, con sinistri scricchiolii dappertutto.
  • Mercoledí, fartlek da 12K: uno degli ultimi, grazie cari!
  • Giovedí torno tardi, c'é buio e faccio una pazzia degna di Nicola: 23 giri del quartiere sotto casa, che almeno é illuminato e limitato il passaggio d'auto (ne vedró in tutto meno di una decina). Sará la vicinanza a casa, che vedo ogni volta che svolto verso l'inizio giro, sará che mi illudo che l'ora prevista passi prima correndo piú forte, alla fine ci metto dentro altri 4K a 3,59, e finisco a 4,10. Numeri numeri, ma le gambe stanno girando meglio e il piede si rimette in sesto.
  • Venerdí il giro lento con S., di cui scrissi.
  • Domenica, l'Alpin Cup di cui scriveró (merita una pagina a sé)

sabato 13 novembre 2010

Parlando s'impara

Un'ora di corsa lenta con S. (PB a NYC: 2.42), tutto il tempo chiacchierando (*), per scoprire quanto segue.
Che sono leggero e veloce, posso indossare le mia A2 nel giorno di Flo.

Che l'ultimo lavoro deve essere un 3x5K, possibilmente martedì, possibilmente attorno ai 17'20 (quindi una ventina di secondi sotto il mio PB ...)

Che, non oltre giovedì, dovrei fare ancora un lungo attorno alle 2 ore e 50, giusto per stare sulle gambe, non importa il ritmo. Non ne avrò il tempo: al massimo arrivo alle 2h, ma non prima di sabato.

Che, soprattutto, dopo la maratona le gambe andranno a mille sin dai primi cross di dicembre.
Ora so perchè lo sto facendo: per tornare a rotolarmi nel fango, allegro e incosciente come un cinghialetto!

(*) 1 ora di corsa lenta, sui 4.30 per intenderci, chiacchierando per tutti i maledetti 60 minuti, è comunque un bell'allenamento per gambe e polmoni. Serve per la maratona, che poi viene buona per i cross, che sono propedeutici alle corsette primaverili, che sono fondamentali per le mezze di inizio stagione e via dicendo.
E non se ne vede la fine.

martedì 9 novembre 2010

celo celo manca

Sono giorni che il dolorino viene e va e si sposta qua e là: tendine, polpaccio, metatarso, il piede destro fa le bizze e il sinistro mi pare voglia imitare il fratello pazzo. Ci corro lo stesso allungando di qualche metro il riscaldamento, poi leggo della Sindrome invisibile da carico:
  1. Il soggetto sente dolore soltanto nell'azione di corsa: manca, di solito lo sento dopo e zoppico camminando (un po' me la tiro e irrigidisco di proposito il piede)
  2. La patologia d'innesco è costituita da una tallonite: celo
  3. Il soggetto lamenta un dolore nella zona pelvica anteriore: celo (a volte, mica sono tutto da rottamare)
  4. Tutti gli atleti ... hanno avuto l'infortunio dopo aver stabilito i loro record ... dopo un periodo di carico notevole: c'est moi!
  5. Tutti i soggetti hanno età compresa fra i 35 e i 45 anni: celo
Sarò ipocondriaco, ma se scorro la lista delle patologie mi pare di averle quasi tutte. Chiaro sintomo di Spaghetto da 3 settimane a Flo. Speriamo.

Il riposo - Si è rivelato in tutti i casi l'arma vincente: e che gli dico a Flo?

domenica 7 novembre 2010

Flo 8 di 11, con incidente di percorso

Flo, mi prendo una settimana corta.

Solo 3 uscite, che iniziano con un 10K lento e finiscono con un 12K medio, quindi si passano due giorni in attesa della domenica. Ed é bello, una volta tanto, sapere di aver finito i compiti in anticipo e presentarsi riposati al giorno dell'esame. I lavori del sabato li faccio solo in giardino!

L'esame, stavolta, é la Maratonina del Basso Garda, in una mattinata grigia ma per fortuna senza l'acqua che i menagramo sembravano augurarci. La mia prima mezza, 2 anni orsono, finí cosí:
  • Tempo:1:28:56
  • Classifica: 180/485 (Cat.: 39/75, ed ero MM35!)
Ancora ricordo, ma cerco di rimuovere dalla memoria (che, per fortuna, é portata per la rimozione ...), i dolori di ventre del pomeriggio seguente. L'allenamento piú lungo che avevo fatto non superava i 16K, ed era stato un caso isolato. Dilettante allo sbaraglio.

Stamattina é andata meglio: il percorso non offre molto sotto l'aspetto panoramico, ma é decisamente veloce e offre la possibilitá di spiare spesso gli scalmanati che si inseguono lá davanti. I dieci K che portano verso Montichiari (il solo centro abitato attraversato dalla corsa) sono fatti di lunghe strade che attraversano i campi, ed i radi alberi consentono una buona visuale. Peccato siano sempre troppo lontani.

L'occasione é ghiotta, oggi é valida per i Regionali individuali e di Societá, praticamente un raduno di Speedy Gonzales. Il treno che mi porta a Montichiari é quello delle due signore che oggi dominano la corsa bresciana: un po' sto in coda, un po' davanti, il solito tiramolla. Poi, da Montichiari in giú resta solo la spagnolina, l'altra é rimasta indietro. Si forma un bel gruppetto con altri corridori, si tengono i 3,42 poi qualcuno si stacca, cerco di riprenderlo invano, poi il gruppetto mi risucchia. Arriva il mio compagno G., gli confesso di sentire le gambe stanche e a 3 dalla fine se ne va. Gli arrivo poco dietro, siamo entrambi fuori dai primi 10 regionali ma ho abbassato di un altro minuto il PB.
Ridendo, mi confessa che "Farsi battere da un maratoneta era troppo!".
  • Tempo: 1.18.31
  • Classifica: 62/882 (Cat. 12/159)

lunedì 1 novembre 2010

Flo 7 di 11

Flo, oramai ci siamo.

Settimana che vorrebbe essere meno carica della precedente, invece inizia qui con un'uscita coi colleghi poi abbandonati alla loro sorte, e finisce qua con un 35K sotto pioggia e vento, totale altri 96K (ma 11 sono di passeggiata sui monti, non valgono). In mezzo, il solito menú.

Credo e spero che sia l'ultimo lungo della serie, ora ci dedichiamo alla mezza di domenica sul garda, valida anche come Campionato Regionale individuale e societario (quindi, immagino tiratissima) e, meno seriamente, all'Alpin Cup nel parco dove ogni tanto mi alleno. Per riconoscenza, dai.

Non ho altro da dire: la Dottorina ha visitato anche me, ma senza aprirmi ai segreti del mio cuore (al ché la Bella, valutando il grado medio di scazzo di tutti i dottorini che abbiamo visto in questi 3 anni, se n'é uscita con qualche dubbio sulle uscite di Nicola ... ;) . Dopo una mattinata di corsa sul monte col mio gemello barbuto, arrivo a 340W e quasi piglio i giovanotti del pallone: il top scorer del giorno non passa i 350. I feel good.