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mercoledì 30 dicembre 2009

Due allenamenti tipo (magari!)

Grazie alla pausa natalizia, negli ultimi tre giorni ho potuto fare un paio di allenamenti di media percorrenza molto interessanti per la tipologia di percorso: un collinare di 13 km con partenza in zona lago ed arrivo al cancellino di casa, ed un medio-lungo di 16 km, salendo lungo i tornanti che portano all'altopiano di Bossico (500 mt di dislivello) con relativo ritorno.



Nel primo caso, conoscendo il percorso in anticipo, ho cercato di suddividere la corsa in tre spezzoni, andando più lento nella prima parte (6 km a 4.15/km), usando la secca salita del cimitero come intermezzo per riprendere fiato (790 m a 5.40/km) ed infine traendo vantaggio della leggera discesa per concludere i rimanenti 6 km a 4.07/km.
In totale, il Garmin di Chiara segna un 13.35 km a 4.17/km.
Tempi a parte, un gran bel percorso, rilassante e per niente trafficato.


La seconda corsa è nata assolutamente per caso, un baleno nella mia mente malata mentre andavo coi bambini a trovare i miei: il tempo era bello, fresco ma sereno (mentre da noi la foschia regnava), e l'idea di salire lassù a godersi il panorama mi allettava, così ho mollato i bambini e in quattro e quattr'otto ero in strada con la mia meta dritta davanti agli occhi. Una salita che consiglio a tutti, leggera ma da non prendere sottogamba (8 km a 5.16/km). In discesa, io che sono un fifoncello me la sono presa comoda e ho concluso a 4.10/km: ginocchia e schiena si fanno sentire e preferisco non forzare troppo. In totale, un 16.76 km in 1.19.15 a 4.43/km, praticamente una mezza in piena scioltezza.

Considerato che non sto preparando nessuna gara in particolare, ma che voglio soltanto correre per il divertimento di farlo, devo dire che ho centrato in pieno l'obiettivo. Il fatto, poi, di non essermi sentito particolarmente affaticato alla fine delle corse mi rende piuttosto ottimista per il futuro. Vedremo.

domenica 27 dicembre 2009

Le meglio e le peggio corse dell'anno

Ho iniziato a correre a settembre 2008, da allora ho partecipato ad una decina di maratonine, svariate gare su strada di distanza minore, una manciata di campestri ed alcune uscite in pista.
Le migliori corse che mi ricordo, in questo lungo anno di fatiche, sudori e sorrisi, in ordine strettamente cronologico:
  1. Mezza del Basso Garda, 9 novembre 2008: la prima mezza, un 1.28.56 inatteso ma ottenuto senza apparentemente strafare. L'ultimo km corso a tutta, superando come un forsennato persino i compagni di squadra. E poi, due giorni col mal di pancia ...
  2. Campestre del Monte Corno, Desenzano del Garda, 1 febbraio: una campestre sotto la neve fra olivi e vigne, come dio comanda! Resto uno scettico riguardo le campestri, non amo le scarpette chiodate ma ammetto che il tutto era da cartolina, compresi i bambini sotto l'ombrello a fare il tifo!
  3. Maratonina di Nizza, 19 aprile: alla prima uscita internazionale, abbasso il primato a 1.24.39 ma, se non fosse stato per il pace-maker che a 5 km dalla fine getta la spugna, avrei fatto anche meglio. Bello correre sul lungomare senza nessuno che strombazzi coi clacson!
  4. 10 miglia della Franciacorta, 3 maggio: corsa in pieno relax, godendomi il panorama assieme alla mia bella, l'occhio lontano dal cronometro. Gran bel percorso.
  5. Corri con noi, 13 giugno: la prima volta sul podio di categoria! Un lungo, lunghissimo podio a 10, e ovviamente sono decimo: mi porto a casa spazzolino e calze (da calcio!), felice come una pasqua.
  6. Corri nei borghi, a Cerete (29 luglio) e Gromo (7 agosto): scopro quanto sia bello correre di sera, oltre al piacere di correre vicino ai posti in cui sono cresciuto.
  7. Corsa delle Tre Cime, 13 settembre: non c'é bisogno di altre parole, La Corsa punto e basta. E la prossima volta si scende sotto le 2 ore, promesso!
  8. Scalata della Maddalena (via Panoramica), 25 settembre: una 10K in salita come piace a me, una pendenza continua ma regolare, molto corribile e perfetta per chi cerca la falcata lunga e non ama salire di forza.
  9. Corri Pavia, 11 ottobre: ai campionati italiani Master, piazzo il record che nemmeno in sogno potevo sperare, un 1.21.59 che mi fa ben sperare per il prossimo anno. E dire che, a detta di molti, non era un percorso veloce!
E, per concludere, le peggio corse del 2009:
  1. Maratonina di Cellatica, 29 marzo: partito carico di speranze per questa mia terza maratonina, dopo il carico invernale speravo di abbattere il record ottenuto all'esordio a Carpenedolo, invece la pioggia gelida porta ad un congelamento generale, il passo si fa strascicato nel secondo dei due giri e sento i crampi arrivare. Brutti ricordi, in un contesto panoramico altrettanto poco allettante (correre attorno alla zona industriale non é certo il massimo!)
  2. Scalata della Maddalena (Muratello di Nave), 2 maggio: sbaglio strada piú volte ed arrivo tardissimo, fa un caldo maiale e non ho il cappellino, si corre di primo pomeriggio e non ho ancora mangiato, dimenticando le barrette nel borsone. Insomma, una corsa da dimenticare, sofferta dall'inizio alla fine, con una pendenza che non fa decisamente per me.
  3. Maratonina di Brescia, 20 settembre: ad una settimana dalle 3 Cime, desideroso di rivalsa, mi cimento in questa giornata di sole inatteso (mi ero pure spalmato di Massigen!), ma mi tocca correre nel traffico, fra gli strombazzatori impazienti e segnaletiche continuamente sfasate (alcuni km sembrano cortissimi, altri sono l'esatto opposto ...). Alla fine, ciliegina sulla torta, un ristoro minimalista. Bah!

Il necessario preambolo

Breve profilo di Daniele, alias Gelindo: 40 anni, 178x61-62, baffi o barba piú o meno lunga, ingegnere predestinato ma poco integrato, sposatissimo, stravede per i suoi due eredi.

Due interessi di cui intendo scrivere, a modo mio:
  1. la corsa: sono runner convinto da poco piú di un anno, con mia moglie (anch'essa runner convintissima!) ci barcameniamo fra impegni di lavoro e di famiglia per trovare il tempo per qualche corsa in settimana e per tutte le gare a cui riusciamo a partecipare (grazie ai nonni!)
  2. la cucina: perché é un'attivitá manuale che tanto mi piace e spesso mi riesce bene. Non mangio carne (solo pesce, ma raramente, perché tanto sono animali stupidi), il mio forte sono i dolci.
Infine, perché Gelindo: cosí hanno iniziato a chiamarmi in ufficio i colleghi che escono con me in pausa pranzo. Mi piace, spero continuino a farlo.