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domenica 31 marzo 2013

Consultazioni lampo

Un altro incontro per strada col mio tifoso speciale. Che pare affezionarsi sempre più ai casi miei e dimenticarsi dei suoi.
Pensavo eri alla Stramilano, non puoi fare la Maratona senza prima la Stramilano ...
Non sbagliare i primi 3 chilometri, sono decisivi ...
Unisciti a un gruppetto, parlate tra voi fino al trentesimo, non è mica facile ...
Non saltare un ristoro, i crampi sono dovuti alla disidratazione ...
 Prendo nota di tutto, ascolto e assimilo. Ma la memoria non è il mio forte.

Buon medio da venti in settimana, interrotto al sedici dall'incontro di cui sopra,  ne approfitto per chiudere gli ultimi quattro in progressione fisica e mentale.
Ultimi 3x5k ieri, giusto prima della grande pioggia. Senza sforzo apparente, buone sensazioni: più un RM che una ripetuta, ma era giusto per chiudere il cerchio.

Certo, se arrivasse la Primavera non sarebbe male. Chissà a Parigi ...
 

domenica 24 marzo 2013

E intanto fuori piove

L'anti tabella del maratoneta improvvisato dice che è l'ultima settimana di carico. Senza però esagerare, che in fondo quel che conta è uscire, mica gareggiare.

Lunedì, risveglio imbiancato, si salta.

Martedì, calzini rimasti nel cassetto, si salta.

Mercoledì, mezza di ferie e 32 di lungo faticato. Spero sia solo la mia ben nota meteoropatia.

Giovedì, bel sole, ovvio: corsetta di scarico in pausa pranzo.
Venerdì, pausa lunga per un 4x4k, ma l'ultimo è solo un 3k, come ho già detto. Buona media sotto ai 3.45, significativi incontri per strada.

Sabato provo le nuove scarpe veloci nell'anello dietro casa. Il ritmo lento le annoia, quindi proviamo il chilometro finale lanciato, e si scende ancora sotto i 200 secondi. Mi piace.

Domenica, mentre la Bella rientra dal Canadà, provo le nuove scarpe lente, anche se con questo modello siamo già al terzo giro di giostra. Mamma bada ai due studentelli, il volatile di stagione si rassoda nel forno, e io salgo lungo i tornanti che portano all'altopiano (500m+), sotto l'annunciata pioggerellina. Salita tranquilla, con due pause fazzoletto, e discesa abbastanza tirata. Scarpe promosse.

Tirando le somme, quasi 93k.

Due paia tutte insieme possono sembrare un eccesso, ma le Diadora avevano passato i 1300, e le Asics gialle sono datate 2010. La Spending Review è già di casa. Ringrazio il mio nuovo pusher per aver evitato il peggioramento della tendinite.

venerdì 22 marzo 2013

Come un cavallo

L'attempato ciclista spinge a piedi il suo cavallo d'acciaio e mi punta mentre aspetto di ripartire. Con mia grande sorpresa, non è un ciclista.

José Guadalupe Posada, 1852-1913
-Ti stai preparando per Milano vero?
-Beh, si.
-E quanto vuoi fare? quando corri le ripetute vai come un cavallo, sarai poco sopra i 3.
-Ma no, saranno 3 e 40 scarsi, sono vecchio oramai!
-Ma smettila, io a 40 anni ho corso la maratona in 2.46! Quanto hai sulla mezza?
-Uno e diciassette ...
-Diciassette? Ma se io ho sudato per arrivare a uno e diciannove!

... blablabla e tanti auguri (sinceri, mi pare) per la corsa ...

-E come mai spinge la bici, ha bucato?
-No, ho il morbo di Parkinson, la bici mi dà sicurezza mentre cammino. Non posso certo aspettare sul divano di finire i miei giorni, allora esco come posso.

Mi ci vuole un momento, dopo, per ripartire per l'ultimo 4k che poi diventa un 3k.
Mondodimerda.

mercoledì 20 marzo 2013

Tanto di cappello

Annuale appuntamento con la Marciacorta. Quattro sabati mattina di preparazione basteranno? I nostri piccoli se la caveranno e si faranno onore? Mi adatto all'audience e mi gioco un "e chissene".

La "gara" dei piccolini, categoria Polisportivo, fino all'anno 2005: abbiamo una terza elementare in corsa, solo 7 dei 12 iscritti si presentano in questa mattinata puntualmente piovosa. J. cade due passi dopo lo sparo, ginocchio sbucciato e lacrimoni. R. e M. si presentano in buona posizione alla fine della salita: suggerisco un timido vai e R. ne passa tre nei cinquanta metri restanti, c'ha il fuoco dentro lui. Gli altri alla spicciolata, tutti bravissimi.

Quella dei Ragazzi, anche qui falcidiata da assenze varie: solo 5 dei nostri in corsa. Non li abbiamo preparati quest'anno, il sabato la scuola chiama e ha precedenza. Il professore di Ginnastica, dopo un avvio interessante con la gara scolastica di campestre, si è poi disinteressato della nostra iniziativa. Ragionevole, ma comunque un peccato. Il percorso è lungo e nervoso, alla prima discesa il mio campioncino si lamenta che è scoppiato, poi chiude nei dieci (su una quarantina, credo). Prima di lui H., quinto e ultimo della volatina a quattro. Tutti bravissimi anche qui, non esiste l'opzione B.

Mi cimento nella solita corsa da quasi 10, che transita per i boschi del paese lungo sterrati scivolosi e in forte pendenza. Non ne ho, dopo i 10x1 di sabato (che poi sono 20 in totale), quindi lascio che mi passino avanti i giovani temerari che affrontano allegramente le discese. Ne ripiglio almeno tre nel finale su asfalto: viva i giovani, ma noialtri anziani chiediamo rispetto.

Quest'anno saremo comunque severi con chi si era iscritto e poi non si è presentato (per non contare il caso dei due bambini che si sono presentati al parco a gara conclusa ...): niente cappellino per loro. Mi sento la cattiveria fatta persona.

mercoledì 13 marzo 2013

Fumata bianca

Kikko mi sta dando delle preziose indicazioni: il ragazzo ne sa, o comunque sa quel che fa, e io che invece vado a sentimento, mi confronto con i suoi allenamenti per capire dove posso arrivare.

Provo il suo lungo da 28, detto il pare facile ('sto par di palle), ma la competizione virtuale mi porta a spingere un po' troppo sin dall'inizio e poi, diciamocela tutta, è da un pezzo che non supero i 21, non è che abbia poi tanto da spendere. Al 17.mo mi pianto e decido che arrivare a casa con i 28 sarà comunque un buon risultato: da lì al cancellino è uno stillicidio di fermate varie, quando non ce n'è, hai voglia di bluffare (sottotitolo: pirla).

Domenica mattina i 3k ripetuti sulla ciclabile, ma la nebbia è a livelli londinesi, la voglia poca e insomma non se ne fanno più di tre. Obiettivo minimo raggiunto, almeno nel conteggio settimanale (sottotitolo: lazzarone)

Il Coach mi suggerisce, fra una valangata di ripetute e l'altra, un bel lunghissimo da 36: non mi resta che scroccare una mezza giornata di riposo ed approfittarne. Stavolta la frittata esce bella cotta: primi dieci in relax ma al buon passo; poi altri dieci molto più complicati, su sentiero e con numerosi saliscendi (direi collinare, se solo avessi visto l'ombra di una collina); altri dieci fra asfalto e sentiero di buon passo, quindi il finale alla come viene viene. Un minuto dopo lo stop, battiti a 120.
Per una volta, il bicchiere mi sembra mezzo pieno (sottotitolo: finalmente non piove!)

Come spesso capita, è ora di cambiare scarpe. Le Diadora dovrebbero aver fatto sui 1200Km, dallo scorso 6 novembre. Non abbiamo nemmeno fatto in tempo a conoscerci bene, che è già il momento di lasciarci. Urge riunire il conclave per scegliere il degno successore (sottotitolo: ma le Adidas Boost neanche se me le tirano dietro!)