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mercoledì 20 marzo 2013

Tanto di cappello

Annuale appuntamento con la Marciacorta. Quattro sabati mattina di preparazione basteranno? I nostri piccoli se la caveranno e si faranno onore? Mi adatto all'audience e mi gioco un "e chissene".

La "gara" dei piccolini, categoria Polisportivo, fino all'anno 2005: abbiamo una terza elementare in corsa, solo 7 dei 12 iscritti si presentano in questa mattinata puntualmente piovosa. J. cade due passi dopo lo sparo, ginocchio sbucciato e lacrimoni. R. e M. si presentano in buona posizione alla fine della salita: suggerisco un timido vai e R. ne passa tre nei cinquanta metri restanti, c'ha il fuoco dentro lui. Gli altri alla spicciolata, tutti bravissimi.

Quella dei Ragazzi, anche qui falcidiata da assenze varie: solo 5 dei nostri in corsa. Non li abbiamo preparati quest'anno, il sabato la scuola chiama e ha precedenza. Il professore di Ginnastica, dopo un avvio interessante con la gara scolastica di campestre, si è poi disinteressato della nostra iniziativa. Ragionevole, ma comunque un peccato. Il percorso è lungo e nervoso, alla prima discesa il mio campioncino si lamenta che è scoppiato, poi chiude nei dieci (su una quarantina, credo). Prima di lui H., quinto e ultimo della volatina a quattro. Tutti bravissimi anche qui, non esiste l'opzione B.

Mi cimento nella solita corsa da quasi 10, che transita per i boschi del paese lungo sterrati scivolosi e in forte pendenza. Non ne ho, dopo i 10x1 di sabato (che poi sono 20 in totale), quindi lascio che mi passino avanti i giovani temerari che affrontano allegramente le discese. Ne ripiglio almeno tre nel finale su asfalto: viva i giovani, ma noialtri anziani chiediamo rispetto.

Quest'anno saremo comunque severi con chi si era iscritto e poi non si è presentato (per non contare il caso dei due bambini che si sono presentati al parco a gara conclusa ...): niente cappellino per loro. Mi sento la cattiveria fatta persona.

1 commento:

nino ha detto...

so ragazzi! non essere troppo severo