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lunedì 19 marzo 2012

Due terzi

Due terzi fa molto piú di un bicchiere mezzo pieno, e ieri il bilancio era decisamente in positivo.

30 bambini iscritti e solo 2 assenze, nonostante la pioggerellina delle 8, poi sfumata.
Un terzo assoluto nella corsa dei piccoli ("un buon DNA" mi ha detto il team manager), tutti arrivati con un bel sorriso. Meno successo nella corsa dei piú grandi: 1500 metri iniziano ad essere una corsa vera, ma tutti si sono impegnati fino alla fine. Poi, via tutti a smontare il parco giochi fino all'ora delle premiazioni (che poi, senza la tanta messa, tutti i bambini sarebbero rimasti ad aspettare, invece molti hanno perso l'occasione della foto ricordo).

Per me, una partenza a freddissimo sul complicato percorso da 10 che peró non sono nemmeno 9. Mi scaldo per strada e ne approfitto per far due parole coi compagni che via via raccolgo per strada. Mi chiedo sempre come sia corretto agire in questi casi: salutare uno che sta evidentemente gocciolando e poi cercare di farlo parlare puó sembrare scortese quanto non salutarlo affatto. Io ieri ho salutato tutti, avevo la lingua sciolta.

Nel bosco ho passeggiato, lasciato passare gli agonisti del CSI abituati alle scalinate dell'Adamello, frenato in discesa per limitare la scivolositá delle A3 con oltre 800K di anzianitá, per poi riprendermi nei 2 kilometri finali asfaltati. Arrivo mano nella mano con un ragazzo mai visto prima, poi salto il checkpoint dell'arrivo, che ho i bambini da salutare, altro che classifica (ma dovrebbe essere 11.mo, stando alle voci di strada).

Terzo anche il gruppo, dopo la rinuncia della squadra locale (saggiamente, il Capo evita di riportarsi a casa una coppa, con la fatica che si fa a riciclarle!). Bravi tutti e alla prossima.

lunedì 12 marzo 2012

30 piccoli campioncini

Procedono senza sosta gli allenamenti in preparazione della Marciacorta. Doppia, impegnativa sessione quest'anno, un'ora per per i piccoli di seconda e una per quelli di quinta. Andata e ritorno dalle vigne, con sessioni di yoga improvvisate dalla maestrina, staffette tra i filari ed esercizi vari e rigorosamente improvvisati.
Numerosa partecipazione dei genitori che seguono a piedi o aiutano nelle manovre collettive.Ottimo e abbondante il ristoro finale.
Fantastici i miei campioncini.

C'é R., che forse ha ricevuto il dono: sfreccia taciturno fra i filari e solo alla fine mi concede un cinque; lo sguardo a terra, le parole centellinate ma si fa capire. Stravince la simulazione di gara finale, il secondo a due minuti.

D. é di bassa statura, due occhi spalancati che ti trapassano e guardano altrove. Evita i contatti con le compagne, rifugge i baci della maestrina, noi due siamo amiconi. Non puó pranzare con le suore anche il giorno della gara: prenotato.

Un'altra D. per l'indianina spilungona che é solo sorella di e non compagna di, ma nelle nostre categorie non ci si fa caso. Corre, ride e parla con buona dizione e perfetta integrazione: "Allora vieni domenica?", "Pota!"

J., che ha passato un anno rinchiusa in casa e sostenuta dalle maestrine a domicilio, si merita oggi quel bel colorito rosso sulle guance rotonde. Quel faccino, e le piccole orecchie tonde da orsacchiotto, ora sprizzano voglia di muoversi e recuperare il tempo perduto. Vai J.

Fra le grandi, G. é sinonimo di felicitá: un sorriso contagioso ed ora anche tanta voglia di allungare le gambe e correre. Ogni tanto, qualche scusa per saltare un turno in staffetta, ma solo per tornare in campo subito dopo, apparecchio avanti tutta.

Ancora una domenica e ci siamo, con probabile bis alla vigilia della SL. Del resto, con Gianni (l'autografo sará presto su tutti i diari) siamo d'accordo: questo é il PB che preferisco.

Tentazioni

Una mail aziendale:
Abbiamo la possibilità di competere con una squadra ... composta da 4 partecipanti che correranno la staffetta ...
Non possiamo perdere questa occasione che ci vedrà competere tra l’altro contro ...
Entro fine settimana devo indicare agli organizzatori i nomi ...

Inoltre, se qualcuno di voi ha il fisico per affrontare l’intero percorso di 40Km, può partecipare in qualità di singolo maratoneta ...
Chiaro, la squadra di staffetta si é formata in meno di un'ora. Resisti resisti resisti.

Oppure, un genitore all'ultimo allenamento dei campioncini:
Daniele, ti lancio una proposta ... e se continuassimo con questi incontri anche dopo la corsa del 18 marzo?
Irresistibile, faremo faville anche alla SL.

lunedì 5 marzo 2012

Una gioiosa sofferenza

L'anagramma non ha funzionato, ma sono (molto) contento lo stesso.

Metti un sabato sera all'osteria, quei ricchi piatti di affettati che parevano appena usciti da porcellosi maiali (di cui, per loro fortuna, io non mi nutro), quegli gnocchi fritti colanti strutto, ed i primi della mia mamma che si dovevano per forza assaggiare. Terra grassa l'Emilia, sincera e generosa ma esageratamente grassa.

Metti che ti svegli dopo una notte nella fornace, giusto in tempo per scoprire che non hai più tempo: il GPS segna infatti un mesto batteria in esaurimento, mi viene da ridere e, giusto per sdrammatizzare, mi prendo un crono all'Expo.

Parto quasi estraniato, coi bellissimi che hanno rispolverato il lenzuolone del Forza Papà e marciano verso l'arrivo in centro; mi godo l'argine in compagnia del settimo dell'Alpin Cup (1.17.40 sulla mezza, 2.44 sull'intera ...), che mi stacca al primo cavalcavia e rivedo quando fa inversione a U per il finale della 30K. Nel frattempo, mi sono aggregato al gruppetto di Marija: gli sparuti spettatori lungo il desolato percorso di campagna che salve verso Grazzano non fanno che ricordarle che è la prima donna, poveretta che noia ...

Tengo botta fino al 30.mo, finalmente in leggera discesa!, quando litigo col bicchiere dell'integratore, poi la inseguo a distanza fino al 32.mo, al primo accenno di crampo. Da lì, decido di far pausa ad ogni cartello, e i tempi (manuali) inizialmente non sono malvagi, ma al 35.mo c'è il punto di non ritorno: il vantaggio accumulato è bell'e esaurito, sono a 4' secchi al km, da qui in poi ci si nutre solo di illusioni.

Al 39.mo pausa lunga, bella bevuta e si riparte sperando che sia l'ultimo stop, ma un signor Crampo grosso come un mandarino arriva improvviso dietro la coscia e non se ne vuole andare. Vedo il record svanire ma so che oramai è solo un bell'allenamento in compagnia. Incrocio i bellissimi sul rettilineo finale, stavolta riesco a vederli ed arrivo lucido e corricchiando.

Crampi a parte nessun sintomo preoccupante, credo che ripartirò presto.


Oggi riposo a casa e giardinaggio, se il tempo reggerà ancora.

sabato 3 marzo 2012

Anagramma?

Pettorale 428

Gli allenamenti coi bambini vanno più che benissimo, non ho altro da dire.