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lunedì 29 ottobre 2012

Cuoricini

Cuore d'oro di organizzatore, che anticipa la partenza dopo ore di pioggia gelata: alle 10.15 eravamo già abbastanza bagnati da poter partire. Soprattutto noi che, chissà cosa mi passa per la mente, avevamo già fatto un primo giro di ricognizione.

Cuore che pompa subito veloce e non la smette nei due giri del lungo saliscendi. Corri Boschi è soprattutto Corri Vigne, si ondula che è un piacere e tutti pare vogliano finire in fretta. Voglia di polenta e vin brulé.

Cuore di pietra il mio che raggiungo e passo i compagni di squadra, sempre gustoso metterli in riga.

Cuore avvizzito da giudicessa Fidal, che mi vede stringere fra le braccia un concorrente pronto a cadere a terra in ipotermia. Blocco l'imbuto, mi urla che vi potete abbracciare dopo con calma, la mando a quel paese ma nemmeno l'udito è il suo forte. Dieci minuti di massaggiatore e l'amico in canottiera si riprende. Bene così.

Cuore da certificare, da oggi sono ufficialmente scaduto, e Busto mi aspetta.

Quasi 9k in 32 minuti e rotti, 21.mo e quarto di categoria, sono nella mia dimensione consueta.


sabato 27 ottobre 2012

La Campestre

Fase di Istituto. 
...
Si ricordano le seguenti regole da seguire: (e parte dal punto 6)
6. Fare colazione abbondante ma non consumare alimenti poco digeribili (latte, brioches, ecc.)
7. Preparare la borsa ...
8. Abbigliamento consigliato ...
9. Merenda da consumare ...
10. Portare una spilla per i cartellini
 Ci sarò, e immagino piuttosto emozionato. Per distrarmi penserò al figlio di quell'altro malato dei cross che, nel fatidico giorno, lo presenterà al campo sportivo con le chiodate. Sempre che non vengano bandite per tempo nei primi 5 punti.

PS: io sempre ultimo alle campestri. Mi piace uscire alla distanza.


mercoledì 24 ottobre 2012

Cose da pescatori

Domenica al laghetto per la gara dei bambini, e la chiamano una mattinata rilassante. Chiacchiere fra pescatori. Vero o falso?
Frank e la medaglia della Morenic
  1. Siamo tanto scarsi che ci assegnano subito un tutor per tutta la durata della gara.
  2. Pescavo nel Po ma mi hanno rubato tutta l'attrezzatura che tenevo in garage. Cinquemila euro di materiale!
  3. Il siluro più grande che ho pescato era di 73 chili.
  4. Abbiamo stravinto la gara, nella categoria U12.
  5. Se fossi stato a Cremona avrei finalmente strappato un under 77.
  6. Il lungo da 25 post-pesca è andato alla grande.
  7. I 5x2 di ieri sera sono volati via che è una meraviglia.
  8. Il GPS fa di nuovo le bizze.
  9. Il Socio mi vuol fregare la sudata medaglia.
 La soluzione a fondo pagina.
  1. Verissimo
  2. Vero (detto da un pescatore)
  3. Vero (idem)
  4. Ahahah!!! 2 misere troterelle, ultimissimi!
  5. Falso (probabilmente)
  6. Falso
  7. Vero
  8. Vero (ahimé!)
  9. Falso (ahimé!)




lunedì 15 ottobre 2012

Allora, come sei arrivato?

"Uno diciassette e rotti"
"Ma allora sei uno forte. No, perchè io c'ho un uno e quattordici, oggi non ero mica al massimo. E quanti anni c'hai?"
"... classe '69"
"Ah, cavoli!"

Matusalemme segna due pibi: sui simbolici 10K e sulla distanza ideale.
Una manciata di secondi, tutti imperlati di sudore.
Da scolpire nella pietra, rigorosamente morenica.

Cinque Castelli di Bedizzole (dislivello 200+):
  • 10 ottobre 2010: 1.19.20 (uff.), 54/540 (cat. 8/90)
  • 9 ottobre 2011: 1.19.15 (uff.), 39.mo/538 (cat. 9/86)
  • 14 ottobre 2012: 1.17.26 (r.t.), 28.mo/454 (cat. 4/69)





sabato 13 ottobre 2012

Ranking

La Colazione dei Campioni (i resti)
A colazione, col vassoio ancora traboccante.  
"Papone, sei il miglior papà al mondo!"
"Al massimo sarò in 15.ma posizione. Forse, sesto di categoria"

L'ottavo nei Trail, mio malgrado:
  1. Alla MoMoT
  2. Alla Lagoni
  3. Alla Morenic
(avrei corredato ogni punto del necessario link, ma non volevo collezionare il terzo cazziatone)

Il primissimo a rientrare a casa domani, che la Bella mi aspetta. A costo di doverla correre tutta, le pietre moreniche sono solo un ricordo.

venerdì 12 ottobre 2012

Alle medie

Il nostro campioncino classe 2002 è alle medie. E sono cose che ti cambiano la vita.
La mattina la sveglia suona alle 6.35 e, dopo una stropicciata agli occhi, scendo gli scalini del letto a castello. Spesso sono il primo ad alzarsi, altre volte trovo il vecchio già in cucina. Brontola qualcosa tipo che non ha più tempo per un poco di stretching ma non ci faccio caso. Brontola sempre, lui.
I Campioncini

Alle medie abbiamo un vero professore di ginnastica, due ore a settimana. La prima ora ci fa correre nel cortile, il giorno dopo facciamo un'ora di giochi. Abbiamo iniziato con 5 minuti di corsa e ora siamo a 11. Ieri sono riuscito ad arrivare primo assieme ad H., che ha un anno più di me, come tutti i miei compagni, ed è pure marocchino. Il vecchio pensa che, non si sa bene come mai, i marocchini sono sempre fortissimi.

Alle medie ho una sola ora di non-religione, e capita dopo la prima ora di ginnastica. Di solito mi mandano nella classe di certi miei ex compagni delle elementari e faccio un'altra ora di ginnastica. Con lo stesso profe, che mi fa correre ancora. Arrivo in zona podio ma l'importante è che supero sempre gli altri miei amici calciatori.
Alle medie mi fermo solo due giorni in mensa. A volte rientro col pulmino e il vecchio mi aspetta a casa per pranzare insieme. A volte lo trovo vestito per uscire di corsa e poi non ci va. Dice che gli spiace lasciarmi solo, ma secondo me anche lui a volte fa il lazzarone.
Alle medie la cosa bella è quando ho finito colazione e posso svegliare la mia sorellina con parole e gesti molto gentili. Il vecchio dice che uno di questi giorni lei mi inseguirà per strozzarmi. Per questo mi sto allenando a correre veloce, mica come quello scoppiato del mio vecchio.
Quest'anno forse abbiamo un prezioso collaboratore. All'impresa di fine inverno saremo in pochi ma ben preparati.

domenica 7 ottobre 2012

Non è cosa

Non ci sono portato, ci metto una pietra sopra. Oltre i 32 non fa per me. Un ultimo tentativo e poi mollo, promesso.

Poco da dire oggi, passiamo subito ai Dovuti Ringraziamenti.

Grazie a Andrea per la fiducia, lo zainetto (restituito fradicio!) e la compagnia e mille scuse a tutti quanti, compreso il nostro quarto che non ho mai visto di persona. E scusate se vi ho fatti preoccupare perchè non arrivavo e poi, per come sono arrivato. (*)
Grazie alla signora Luisa, della cui cucina piemontese con tocco di classe, dalle molto modiche quantità e dai tempi smodatamente lunghi, i nostri stomaci si ricorderanno per un bel pezzo.
Grazie mille, invece, alle gioiose donne dello sperduto agriturismo, molto meglio sarebbe stato mangiare da loro, impregnarsi di sapori e profumi pecorecci e fare il giusto carico per quel lungo tragitto.
Grazie alle mie vecchie A3, troppo vecchie per un percorso tanto sconnesso: sempre alla ricerca della striscia d'erba che attutisse i colpi, quanti ne ho fatti, di inutili zigzag, quanti ne ho maledette di quelle pietre moreniche. Anche per voi è il momento dell'addio.
Grazie ai corridori con cui ho fatto due parole lungo il tragitto, specialmente agli interisti, che di distrarsi con qualcuno non vedevano l'ora: ve l'ho detto, siete matti dentro ma in troppi mi avete lasciato indietro, qualcosa vorrà pur dire.
E grazie a tutti quelli che mi hanno superato col loro passo lento e regolare, quell'incedere che da fuori diresti che non è nemmeno correre, eppure che lezione. Non ho nemmeno capito se questo è quel che voglio fare da grande. Che barba, che noia: se questo è il modo mi fermo qui. E così ho fatto.

Da Diario dell'incapace, ovvero Fermati prima che tanto non ce la fai.

(*) Per favore, nessuna medaglia per me. Devolvo tutto a Patrizia che ha organizzato il tutto e poi ha dovuto restare a guardare. Se lo merita.

mercoledì 3 ottobre 2012

Pigrizia

Clima perfetto per un'uscita in zona pranzo, eppurtuttavia aspetto il baby, di ritorno dalle medie (sarebbe secondaria, ma non riesco ad abituarmici). Mi piange il cuore abbandonarlo a sé stesso, senza un qualcuno con cui fare due parole, solo davanti a un vassoio di crespelle fumanti (della nonna, agli spinaci: evviva la nonna!). Seppur in pantaloncini, resto. Cuore di padre.

Spiamo insieme quel che offre Rai Sport, nel mentre. Milan-Torino del '70, in rigoroso b/w.
Martellini sarà stato un gran signore ma, lo confesso, di una noia estrema. Quasi meglio il mute.
E poi, come glielo spiego che se tutti sembrano passeggiare per il campo non è davvero per colpa dell'iPad: erano veramente lenti da far ridere. C'avevano mica fretta, allora.

Pensieri pigri in attesa di sabato.

lunedì 1 ottobre 2012

Menu completo

Viaggio eno-podistico-gastronomico sopra e sotto l'argine del grande malato.

Antipasto: polenta e luccio in salsa
La skyline
La skyline di Mantova, per citare lo speaker, domina l'orizzonte mentre noialtri salterelliamo sul lungolago. Panorami affascinanti e ricordi dal gusto forte: un anno regalato alla Patria non poteva, a conti fatti, essere migliore. Si corre dietro ai ricordi, oggi. Tanta, tanta voglia di fare bene.

Bis di primi: tortelli di zucca e riso con polpa di pesce gatto, "Psin e Salterei"
La partecipazione non è numerosa ma piacevole. Qualche faccia nota, sfuggita alla concomitante corsa di Padenghe, altri conoscenti bergamaschi, per il resto mi faccio beatamente i fatti miei. Partenza tranquilla ma non troppo, con l'emozione che la fa da padrona, specie quando si attraversa il centro. Che buontempo!

Secondo: frittura di pesce di lago
I tortelli, prima
Mi unisco presto a un giovanotto locale che gioca a fare il tiramolla: scappa, lo riprendo e riscappa e si va avanti così fino all'uscita dai confini cittadini. C'è l'aperta campagna ad aspettarci, e il gioco diventa più complicato, per le gambe e per la testa. Teniamo botta e raccogliamo altri compagni di ventura lungo la via, finché non si inverte la rotta e si prende la strada del ritorno.

Dolce: crostata di fichi
Ci si dà volentieri il cambio, un cenno e via che si parte a riprendere quelli davanti. Il giochino funziona e spesso sono io, che mi voglio mettere alla prova, a star davanti. Ultimi rutti lambruscati verso il 15.mo, per il resto nessun problema.
www.podisti.net

Vino: lambrusco della casa
Sul finale restiamo in tre, il ragazzino dichiara di non avercene più e mi lascia davanti a spremermi per bene e, quando ho dato tutto, lui se ne va nel finale. Pazienza. Mollo il colpo senza rimpianti, l'obiettivo è raggiunto e forse l'autunno sarà tempo di raccolto.

21.mo in 1.19.38. Arrivati in 595 (cat. MM40: 104)

Cena qui, pranzo a venti metri di distanza ...