
Tanto che mi tocca aspettare sera ed arrivare giá col fiatone al Parco N per donare il 6 per mille. Ci scappa un 3.15, forse si ricomincia a correre. Lunghi recuperi, per aspettare che la testa stanca si ricongiunga al corpo in fuga, prima o poi ci resto secco.
Sabato ci ritroviamo per gli allenamenti coi bambini: piovicchia, quindi sono solo 3 della seconda, nessuno della quinta. Ci giochiamo un bel giro lungo il canale, 5 junior e 4 senior, biscotti e dolciumi in grande avanzo al termine. Finalmente troviamo il modo di riciclare le numerose medagliette che riempiono i cassetti: beati i primi.

Il giorno successivo, sempre di sera e puntuale con l'inizio della pioggia, scappo al Parco M, inanello un 10K e rientro in ufficio per la doccia solitaria. L'idea era un progressivo alla Pitt, con le dovute proporzioni e con rispetto parlando. Al 15 un dolorino alla coscina di pollo impone un rallentamento, poi ci si riprende e si chiude bene. Gambe bagnate e gelate.
Infine, iersera altro giro al Parco N per provare le sospirate 4x(2000+1000) suggerite dal socio: nella ressa dei locali che provano la gamba per la MCM, col ginocchio sbattuto contro il comodino che tende a indurirsi, ne esce giusto la conferma che, se voglio, mantengo le promesse.
1 commento:
Ma non ho mica capito.. andiamo a far sul serio?
verifica parola: stracer ntshicke
dai....
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