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venerdì 26 marzo 2010

Il lavoro giusto

Ieri al Parco Nord ho fatto due-parole-due con un veterano che si stava preparando per la maratonadimilano, mentre facevamo il recupero fra un km e l'altro di ripetute. Sará che di solito non si conversa con nessuno, ma mi sono rimaste impresse due frasi:
  1. A proposito dei tempi di recupero: "io faccio recupero attivo". E io, al solito, alla quando sono pronto riparto
  2. A proposito del ritmo delle prove: "se sto andando troppo forte, vuol dire che sto facendo un altro lavoro". Lavoro? Se lo sapevo che stavo lavorando me ne restavo in ufficio
Non staremo diventando troppo seri?

3 commenti:

nicolap ha detto...

1. il tuo metodo non che sia inutile, ti aiuta molto in gara a conoscerti; però in allenamento è preferibile il suo, fosse anche solo per confrontarti nel tempo.
2. ma è derivazione dialettale dai; in Lombardia tutto è lavorare

Comunque sei alla fase B, quella in cui cominci a confrontarti con metolodologie e linguaggi; nella fase C li adotti, magari non troppo maniacalmente ma li adotti. Addio fase A.

Furio ha detto...

..Ecco arrivo qui grazie a Nicola, amo il suo blog proprio perché è oltre tutto, come il suo modo di scrivere; leggo di un blog invisibile ed incuriosito lo visito; poi leggo le tue parole. Riflessioni interessanti, che in un periodo come questo (per me) mi fanno rispondere che si, spesso ho la percezione di esser preso troppo seriamente o di fare io stesso troppo sul serio, non tanto per l'impegno che ci metto, ma per quanto gioco sul filo della lama..
Discorso complesso (non vorrei rendere ancora più pesanti queste poche righe, ma non resisto); forse il giusto potrebbe essere che la corsa per noi amatori restasse tutto un gran bel gioco divertente.
Invece, riviste, addetti ai lavori, pseudo allenatori virtuali, bloggers, utenti di forum .. organizzatori di eventi e produttori di prodotti per la corsa ci tengono a farci credere che siamo dei gran professionisti e che no (noi cavie loro) per quei cazzo di 3 secondi al chilometro dobbiamo farci il culo come una capanna e che si, quella super scarpa ci farà filare come una gazzella perché pesa ben 0,020 kg in meno della versione precedente..
Comunque come sempre, l'importante fare bene con se stessi; poi se magari finiamo per avere dei comportamenti un po' da esaltati, magari ci rideranno dietro appena voltiamo la testa.. ma per tutti è poi la stessa cosa, corriamo in contro all'aria fresca e basta :-)
Ciao

Daniele ha detto...

mannaggia al business che ci illude di essere dei campioni e stramannaggia a noi che ci caschiamo. che ciascuno trovi la personale via di mezzo.