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martedì 2 febbraio 2010

100 in 3 giri

Arriviamo presto sul posto, nel tempio del cross-country all'italiana la domenica mattina è serena come nelle giornate da sogno, le Alpi a incorniciare il Vallo dell'Olona che fra poco ospiterà orde scalpitanti di podisti. Il vento ha spazzato le nubi e la cappa di smog, ma lui non se n'è andato: freddo cane vigila su di noi per tutto lo svolgimento delle prime corse.
Senza renderci conto della sacralità del luogo, di quanto significa per molti, con incoscienza e rispetto vaghiamo per il prato cercando di scaldare i muscoli. La visita al mulino è d'obbligo, le galline svolazzano e i cani abbaiano, speriamo ci lascino in pace durante la corsa! (vi ho mai parlato della mia cinofobia??)

Cronache/1
Nella prima corsa, la mia dolce metà si difende come può ma poi perde lo sprint con la nonnina del giorno, dovremo lavorare di più sullo scatto finale, baby! ;)
Nella seconda, il mitico Testa festeggia il passaggio di categoria (MM50, chi lo direbbe mai?) e stravince senza grossi patemi.
Poche scarpette chiodate in questi primi giri: il terreno è duro ma non ghiacciato, i chiodini servirebbero a ben poco.

Cronache/2
Boh, che dire delle corse vere, se non che le femminucce hanno impressionato anche per le loro pance scoperte, e i maschietti andavano troppo forte per poterli anche solo ammirare. No comment, e poi stavo facendo il mio riscaldamento a bordo pista.
Cronache/3
Ore 13.15, chiodate ai piedi perchè il terreno si è nel frattempo impantanato per bene. Parto in prima fila per una volta, esattamente sotto l'arco della partenza, peccato che davanti a me un muro umano di dieci metri e passa non ne voglia sapere di indietreggiare. Rigoroso, non faccio un passo avanti per mischiarmi a costoro, quindi mi ritrovo bello imbottigliato e fatico non poco per arrivare al primo beep degli 800 in 150.ma posizione. 
Al primo passaggio sul muro capisco che siamo in troppi: alcuni osano l'inosabile e scivolano all'indietro, trascinando con sè altri corridori, quindi saluto e, passando a filo del cordolo, ne passo alcune manciate. Al secondo beep sono già 82.mo, comincio a scaldarmi, il passaggio al muro è divertente e lo scavalco sempre in leggerezza. 
Ne passo un'altra ventina durante il primo giro lungo e al terzo beep sono 62.mo. Oramai ho trovato quelli che hanno il mio passo e penso di stargli a ruota, invece, dopo l'ultimo passaggio nel mulino scopro che alcuni di loro hanno l'acqua alla gola, quindi mi tocca di andargli davanti. Tiro diritto per la mia strada negli 800 finali, temo di dover chiudere con uno sprint ma, fortunatamente, quello davanti è troppo davanti, e quello dietro troppo dietro, quindi mi porto a casa il mio 52.mo posto, senza infamia e senza lode.

Il sito del cronometraggio, esagerando, mi presenta un 3.40/km finale di cui sarei orgogliosissimo: in realtà la distanza sembra inferiore ai 6.150m indicati, ma non importa, questa la appendo in ufficio per l'invidia dei colleghi (sul sito della gara dicono 5.963, che abbasserebbe la media ad un più sensato 3.47/km).

Insomma, un'altra domenica divertente, e adesso avanti che ci aspettano due belle mezze, di qui a un mese.

2 commenti:

nicolap ha detto...

Guarda che sei andato ben più forte di quanto dicano i tempi che riporti come personali, conoscendo quelli cui sei arrivato vicino. Io ti sarei stato dietro un bel minutino.

Daniele ha detto...

il brutto di andare in trasferta: non conosci nessuno e non hai riferimenti.
il bello di andare in trasferta: non conosci nessuno e non hai riferimenti ...

PS: i miei personali in pista, sono quelli delle uniche gare in pista che abbia mai fatto. Ogni gara, un PB! Quest'anno si parte con il confronto, ma se ne parla in estate.