Padenghe sará una delle ultime dell'anno, promesso.
Io e la Bella arriviamo al Castello, come sempre, a due minuti dallo sparo: mettersi a rincorrere il migliaio di persone che mi stanno davanti é pura gioia per me, che abbuffata! Al secondo km ho giá fatto quasi tutto il lavoro di selezione e comincio il tiramolla tra un gruppetto e l'altro. Vedo davanti a me il settimo dell'Alpin Cup, che peró non riusciró ad agguantare. Passo la Maria Grazia (santa subito), un paio di compagni in crisi, quindi mi sfreccia di fianco Tito che poi si ferma col gruppetto davanti: sta facendo il trainer, scopro nel momento in cui li aggancio. Li lascio poco dopo, prima che attacchi il tassametro anche a me.
Dall'undecimo in poi pochi sorpassi, quindi mi compare davanti la Ricotta e sento aria di rivincita, dopo che mi ha abbandonato al 18.mo sia a Bedizzole che a Carpenedolo. La passo in discesa verso il 19, poi ne infilo altri 3 o 4, ma é un serpentone infinito quello che mi si para davanti.
Ottantesimo é il peggior piazzamento dell'anno, ma i 50 in prima pagina erano tutti sotto i 77 minuti, troppo per me ora, soprattutto su un percorso tanto ondulato. Contentissimo cosí, ho portato a casa la pellaccia anche stavolta, pur con pochi (e forse sciagurati, come i 4xmille del giorno prima) allenamenti. Ora l'orsetto va in letargo e poi pensiamo al da farsi.
Io e la Bella arriviamo al Castello, come sempre, a due minuti dallo sparo: mettersi a rincorrere il migliaio di persone che mi stanno davanti é pura gioia per me, che abbuffata! Al secondo km ho giá fatto quasi tutto il lavoro di selezione e comincio il tiramolla tra un gruppetto e l'altro. Vedo davanti a me il settimo dell'Alpin Cup, che peró non riusciró ad agguantare. Passo la Maria Grazia (santa subito), un paio di compagni in crisi, quindi mi sfreccia di fianco Tito che poi si ferma col gruppetto davanti: sta facendo il trainer, scopro nel momento in cui li aggancio. Li lascio poco dopo, prima che attacchi il tassametro anche a me.
Dall'undecimo in poi pochi sorpassi, quindi mi compare davanti la Ricotta e sento aria di rivincita, dopo che mi ha abbandonato al 18.mo sia a Bedizzole che a Carpenedolo. La passo in discesa verso il 19, poi ne infilo altri 3 o 4, ma é un serpentone infinito quello che mi si para davanti.
Ottantesimo é il peggior piazzamento dell'anno, ma i 50 in prima pagina erano tutti sotto i 77 minuti, troppo per me ora, soprattutto su un percorso tanto ondulato. Contentissimo cosí, ho portato a casa la pellaccia anche stavolta, pur con pochi (e forse sciagurati, come i 4xmille del giorno prima) allenamenti. Ora l'orsetto va in letargo e poi pensiamo al da farsi.
- 80.mo/1523 (Cat. 22/304) in 1.19.33 (R.T.: 1.18.54)
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