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mercoledì 1 febbraio 2012

Pisarei e fasò

Daniele scrive:
Cara Mara,
Treviso non la conosco ancora, e ci andrei anche volentieri in cittá, a piedi e di corsa: la concorrenza é agguerrita (2200 e rotti nelle ultime due edizioni) ed il percorso pianeggiante, due variabili che potrebbero aiutarmi a trovare un buon trenino e tenere botta, stavolta fino alla fine. D'altro canto, mi sento poco vicino alla terra del Gentilini e dello Spritz. Mi gioco il rischiatutto.
A Piacenza la concorrenza sará minore (700, dicono), ma per i primi 15 ci saranno gli spasimanti della sorellina a farci compagnia.  Il Po sará un gradevole compagno di viaggio, mi sto preparando a fondo corteggiandone il secondo affluente (per lunghezza, di sinistra), spero me ne sará grato.
Ho giá messo in conto qualche momento di solitudine e fors'anche di aria fredda sbattuta in faccia nel lungo andirivieni in aperta campagna, ma dicono che la lieve e costante discesa (40 metri sui 10 chilometri), permetterà ai maratoneti di attraversare uno dei momenti più temuto da tutti, principianti ed esperti: “la crisi del trentesimo e del trentacinquesimo”. Io ci credo. Mi aspetti al solito posto?
Daniele
spasimante infreddolito ma convinto
Mara scrive:
Io ti aspetto, tu vedi di arrivarmi in piedi, stavolta.
Mara
i fasò, meglio dopo

Poi, se tutto va bene, trail e verso aprile un salto al Nic's Pub.

4 commenti:

nicolap ha detto...

io mi sarei fatto un giro per Roma...

Daniele ha detto...

dubito che la disgelino per tempo
comunque, troppa ressa per i miei gusti

nicolap ha detto...

Ma Piacenza è troppo elitaria
come fare un lungo da soli.
Beh saprai tu quale aspetto prediligere.
Conta che al tuo passo la ressa si scioglie subito e trovi compagnia solo in una maratona con qualche migliaio.

Daniele ha detto...

rischia di diventare una sfida troppo personale, insomma
se fossi saggio ti ascolterei
comunque, con 'sto gelo la tabellina sta andando a rotoli, si rischia lo slittamento (a FE, nel giorno della tua Stramilanesa)