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domenica 13 febbraio 2011

Sperando nei novellini

Viene il giorno del secondo allenamento per la Grande Impresa: i partecipanti, anzichè diminuire aumentano e oggi sono 12 i bambini presenti. Aggiungiamo 2 maestre, 2 mamme, 3 fratellini (2 in bc) e un papà alla seconda presenza e ne vien fuori un'allegra sfilata carnevalesca.
Difficile tenere a bada i più allenati, scappano via e non sentono i richiami: ogni tanto li raggiungo e ci fermiamo ad aspettare quelli dietro. Si inventano esercizi, da fermi o al passo, con percorsi di circa 600m fra una fermata e l'altra. Qualcuno inizia a chiamarmi Mister ...
Poi, quando tutti sono belli caldi, giochiamo alla staffetta, prima in strada su un tratto molto breve (3-4 turni a testa), poi in vigna e siamo già sui 100m. L'idea è di un giro a testa ma non si riesce a smettere: il tifo è rovente, si aggregano le maestre, le mamme, la Bella e ci vuole il fischio dell'arbitro per concludere la tenzone. Pari e patta e tutti al passo a ingozzarsi di Gatorade offerto dallo sponsor unico.

Anche stavolta abbiamo violato la regola numero uno: l'atletica è sofferenza, chi l'ha detto mai?

Nel pomeriggio, esco dalla metafora e proseguo con la potatura di rose e alberi da frutto. I germogli sboccerebbero comunque, ma talvolta le piante vanno aiutate ad assumere la loro forma finale. E forse avremo anche più rose.

PS: e che grinta il ragazzino, non ha certo preso dal padre!

2 commenti:

nicolap ha detto...

Mah corre uguale identico però.
Allora a Lovere un altr'anno eh, che poi anche solo per motivi di soccorso stradale metà carreggiata la terranno di passaggio auto, perché è l'unica strada quella.

Daniele ha detto...

Si,la strada era pure il dubbio mio, assieme ai ciclisti: se anche solo la metà di una domenica normale, la corsia intera ci vuole tutta per loro. Machissenefotte, al cuor non si comanda.
Ah si, devo pure ancora iscrivermi, chiacchierone ...