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martedì 20 luglio 2010

Cinque su sette all'Elba

Una settimana al mare per far felici i pargoli, ospiti paganti di Riccardo e Stefania con quasi vista sul mare e a due passi reali dalla spiaggia di Straccoligno e, soprattutto, dalle piú vivibili spiaggette di Ferrato e Cala Nova - Fine dello spot.
Ma non siamo sull'isola per la tintarella, e nuotare dopo un po' mi stanca: i piccoli se la giocano da soli ormai, non mi resta che andare a correre portandomi sulle spalle la gloriosa canotta azzurra ricordo dei giorni spagnoli. 5 mattine su sette, 68 km totali, sempre partendo dal livello del mare per salire verso il centro di Capoliveri e poi inventandomela via via. Goduria, ma solo per mattinieri.

Giorno 11-Euforia e smarrimento: esplorazione verso Forte Focardo, poi via verso Naregno lungo il sentierino che costeggia il mare. E qui mi perdo: cerco la strada che costeggiando porta verso il golfo di P. Azzurro e invece mi ritrovo quasi in cima a Capoliveri. Allora riscendo, dopo un km di salita tosta, e ritrovo la retta via. Infine risalgo deciso verso il paese di Capoliveri (1.7 km di salita a 4.29/km) e imbocco nuovamente la strada sbagliata ... scendo al Santuario della Madonna delle Grazie, realizzo la caxxata e risalgo per l'erta strada principale fino al paese e poi giú a casa. 14 km faticosi.

Giorno 12-Sterrato vista mare: rotta verso Cala Nova, con il sole che mi albeggia negli occhi, poi si prosegue lungo lo sterrato in leggera salita fino a Villa Ripalte, centro del villaggio Costa dei Gabbiani: mooolto chic, ma indubbiamente rispettoso del contesto. Unici incontri, un leprotto e 3 bei cinghialetti coi relativi genitori. Un breve riposo, un'occhiata al panorama selvaggio dell'entroterra, poi si rientra spingendo per 5 km a 3.45 (in discesa, ma col fattore sterrato). Altri 14 km, alla fine. Goduria.

Giorno 13-Lavoricchio: spezzo i 3 km di salita al paese in 6 ripetute da 500. La pendenza é variabile, si prende quel che c'é. Tempi accettabili, la fatica si sente meno in questo contesto.
Ridiscendo per Naregno e per Forte Focardo. Altri 9 km in cassaforte.

Giorno 14-Happy hour: giornata al Centro dei Gabbiani, presso la bella spiaggia del Remaiolo (l'ultimo tratto é chiuso da una catena, ma si va in reception e, in cambio di una misera carta d'identitá, danno il telecomando per passare oltre). Bella giornata di immersioni e cielo azzurro e sole (troppo) caldo. Alle 18 e rotti rientro partendo dalla Villa Ripalte facendomi 9 km di sterrato polveroso e i rimanenti 3 km verso casa. Il caldo mi prosciuga ma alla fine ne valeva la pena.

Giorno 16-Ricompongo il puzzle: rimetto insieme le caselle dei giorni scorsi e mi faccio il giro del promontorio, salendo dritto al paese per poi scendere verso Villa Ripalte e rientrare a casa lungo la costa via Cala Nova. 19 km di lecce, sughere, mirto, polvere e voglia di rifarlo all'infinito. Ma sono stanco morto.

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