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venerdì 15 febbraio 2013

La fabbrica del pane

Inseguendo Aureliano, la fabbrica del pane mi appare attorniata dal ghiaccio. Toh, che sorpresa!

Giorni strani per correre, e forse sarebbe anche saggio restarsene davanti al caminetto a far nuvolette con la pipa. Invece si esce, la primavera avanza e Zefiro rimenerà, una volta ancora, qualche appuntamento podistico dei suoi.

Una salita sul monte, a lasciar le prime tracce sull'invitante neve fresca: solo nel tratto finale, ça va sans dire, che tutto il dedalo di sentierini sottostanti è già martoriato dai segni delle 4x4, brutto vizio locale.

Un'uscita in PP (Pausa Pranzo) lungo il Villoresi, e si sperava in condizioni di terreno migliori. Nei tratti buoni la ciclabile è un single-track circondato da neve, sperando di non incrociare nessuno. Nei tratti peggiori neve pressata, parzialmente disciolta e poi ricongelata. Un po' pericolosa, mi prendo i miei rischi e il medio finisce bene.
www.panem.it
Giusto a metà strada, al termine di una via presa per disperazione alla ricerca di asfalto, mi appare lei, e chi se lo aspettava mai? In questo stivale malato, c'è ancora chi produce, e il sito è tutto un 404, segno che qui si bada al sodo, mica chiacchiere da "blog come distorta forma di condivisione e socializzazione e sulla sua decadenza ormai evidente" (cito qui, penultimo link del giorno).

Una serata al PN (Parco Nord), col buio che avanza man mano che inanello giri ad otto. L'ultimo lo corro attorno, invece che dentro, alla ricerca di luce e incrociando i giovani marciatori locali. Freddo e fame, poi si rientra e c'è pure il tempo per festeggiare le solite, monotone pagelle.

Comunque, da quando abbiamo ritirato la MDP (Macchina Del Pane, per i pochi che NON leggono i socializzantemente distorti blog di cucina), un tozzo di pane non lo si nega a nessuno. Il consumo casalingo è cresciuto da quasi zero a quasi due-tre pagnotte a settimana. Non sarà una michetta, ma c'ha comunque il suo gusto.



7 commenti:

Kikko ha detto...

Tra un PP,un PM e un MDP...mi sembrava tribuna politica;-)
Ottimo il pane fatto in casa...la prossima volta che verrò a trovarti...lo dovrò addentare..ricordati.

Hal78 ha detto...

Le ho provate tutte, ma il mio pane fatto in casa continua a far cagare. E' un buon compromesso, delegar a qualcuno (in cambio di danaro), il 'dacci il pane quotidiano'.
Qualche consiglio?

Daniele ha detto...

@Kikko: certo che si, e non solo. Ci sarà pure un piatto di zuppa e un bicchiere di rosso ;)
@Hal: il compromesso per noi è fra niente pane e quel che rimane del pane del sabato, il solo giorno in cui si ha tempo di frequentare un panificio. C'è un sacco di mollica ma regge bene i 3 giorni. Ci si accontenta, ma è solo un pallido clone del buon pane di segale della Val Badia.

nicolap ha detto...

Ecco cosa fate, correte, maledetti, invece di seguire la pasta madre.
Ve ne porterò un po', ma la macchina del pane è un aggeggio assolutamente superfluo, come i mie commenti.
Farò un videocorso.

Hal78 ha detto...

S'aspetta la lezione del mastro fornaio qua sopra, con trepida impazienza.

Daniele ha detto...

Ma non ci credo che inforni tutti i dí la madre e le sue di lei figlie, aspetto il video evento. Entro il 24 c.m., per favore, può risolvere tante incertezze.

E, se ce la giochiamo bene, la querelle commento si commento no può diventare il tormentone estivo. Già mi sembra di udire il prossimo hit degli Elii. O di Burt.

nicolap ha detto...

Impasto e inforno una/due volte a settimana il pane, una la pizza, la madre aspetta paziente, basta nutrirla e non farle prendere troppo caldo.