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lunedì 6 maggio 2013

Un'ora sola ti vorrei

Due corsette sotto casa, a chilometro zero o quasi.

Primo Maggio in casa del diavolo, per la Non Competitiva che fa il giro del paese attraverso stradine di campagna, boschi e vigneti e il resort superlusso.
Non piove, ma i prati sono zuppi. Non c'è concorrenza, a parte un ragazzotto che alla SL mi ha dato un minutino.
Lo reggo i primi 3, poi lo lascio andare, boccheggio lungo i saliscendi e, senza tanto girarmi indietro che non ce n'è mai bisogno, taglio per secondo. Taglio pure un 500 metri di percorso, causa segnaletica ballerina. Ma c'è chi fa di peggio e mi perdonano. 
Percorso bellissimo. Pane e salsicce per tutti, tranne che per me, ovvio.
L'assessore, alla scuola tra l'altro, mi premia con un servizio di piatti, 18.

Domenica, il giro del laghetto: tra la partenza e la casa della maestrina ci sono un centocinquanta metri,
giusto il tempo di due allunghi e di suonare il campanello.
"85. Da tanto tempo. Ti ho pensato giusto pochi giorni fa. E così sei diventato ingegnere."
E io che contavo di far figurone come atleta. Ho capito niente.

La prima metà scorre veloce e anche troppo: il treno è quello forte, con i big di categoria, ripigliati metro dopo metro dopo la solita partenza lumachina. Al giro di boa del castello, tra lo sterrato e le prime ascese, si tira il fiato di brutto. Pare che non li ripiglierò nemmeno in sogno, passeggio faticoso sulle mattonelle del lungolago poi, al terzo sorpasso ricevuto riprendo un buon passo. Sull'asfalto guadagno terreno, ripasso i tre e, dopo l'ennesima discesa sul lungolago, anche il mitico orange che è alle corde. Nei millecinquecento finali mi resta indietro di una ventina di secondi, odio le volate.
Arrivo in solitaria e al rallentatore nel finale sterrato, primo tra quelli sopra l'ora secca. Davanti, l'ultimo vincitore del Monga. Porca paletta.

Statale chiusa, niente vento, passaggio nel castello, il lago, gente in festa, Antonio Rossi sul palco.
Altri scenari da ricordare, non solo per il tempo che fu.

Un ultimo pensiero alla compagna di team che la Bella si è ritrovata in zona doccia. Non so bene come interpretare le parole che seguono. Ne siamo entrambi turbati.
"Dani, dovevi vedere come le stavano su."





12 commenti:

Hal78 ha detto...

Si parla di colei che ha vinto?

Daniele ha detto...

Acqua.
La mia amica Josephine sa bene che portarsi dietro certi pesi non ti fa vincere Treviso in 2.43. E ancora mi chiedo come abbia fatto.

Kikko ha detto...

Io alla Mezza dei Lagoni mi sono iscritto ma di fare gara con te e l'altro della montagna non ci tengo proprio!
Mi aspetterete al traguardo per bere una birretta:-)

Hal78 ha detto...

Lo sospettavo.

Kikko, fai che ordinarne una per me, una quindicina di minuti dopo che arrivi. Io vergognosamente corro nei non competitivi, manco ciò il tesserino quest'anno.

Daniele ha detto...

siete tre carogne. stasera tratto la buonuscita.
certo, se anche Nic venisse a provare la corta, faremmo tombolino.

Kikko ha detto...

@Hal
Fai pure con calma tanto stiamo li tutto il giorno a bere birra:-)))

nicolap ha detto...

Ho i piedi delicati

Hal78 ha detto...

Il fondo è morbido. soffice quel tanto che basta per render la corsa un piacere.
un massaggio ai piedi, più che una mezza.

Daniele ha detto...

confermo, fondo ben battuto a parte un paio di canalini, con abbondante rischio di pozzanghere.
da verificare il percorso dei 10, che credo abbia un finale diverso

nicolap ha detto...

Domenica 19 sono a pranzo a Lecco.
Oggi se non mi legano alla sedia corro 30'.

Furio ha detto...

Allora il proprietario di questo blog, nonché socio di staffetta morenica e Momot, ci sarà?
Non lo vedo tra gli iscritti!

@Nic
Guarda che lì l'erba suona molto seventy seconds..

Kikko ha detto...

@Furio
Hai ragione...il furbo Daniele non lo vedo tra gli iscritti??

@Daniele
Non è che ci tiri il pacco??