Ho avuto problemi al piede destro, in settimana: una punta di fastidio fra interno e esterno caviglia e ora mi duole il tallone.
Non ho corso molto, e soprattutto troppo piano. Mi sono mica divertito.
Il tempo era perfetto, finalmente il sole!, ma questo percorso non l'ho mai digerito: 2 giri da 10 di cui la seconda parte in leggera salita. Che ho sempre pagato a caro prezzo, allungando inultimente la falcata e sprecando preziose kilocalorie.
Iersera mangiato bene e male: il branzino della Bella era favoloso, ma mi ha lasciato il vuoto nelle gambe (lo so, è un povero animale ma a volte bisogna venire incontro alle esigenze altrui, sono un vegetariano socievole, qualche rara volta). La prossima volta pasta, per favore!!
Quando ho visto l'amico-rivale-allenatore che prendeva il largo, tenace nei suoi 3,33/km, sono entrato in modalità tanto non ce la faccio e ho lasciato che prendesse il largo. Mi sono fatto circa 14K in solitaria, galoppando faticosamente scomposto, ma nessuno mi ha osato passare, segno che non era un percorso facile.
Risultato: una manciata di secondi meglio di Vittuone, ma a quasi 2' dall'amico-rivale, bloccato sulla soglia dell'ora e diciassette netti. Salgo persino sul podio, quest'anno: la stretta di mano di Gianni Poli me la sono meritata.
Sintesi del mio terzo anno a Cellatica:
Non ho corso molto, e soprattutto troppo piano. Mi sono mica divertito.
Il tempo era perfetto, finalmente il sole!, ma questo percorso non l'ho mai digerito: 2 giri da 10 di cui la seconda parte in leggera salita. Che ho sempre pagato a caro prezzo, allungando inultimente la falcata e sprecando preziose kilocalorie.
Iersera mangiato bene e male: il branzino della Bella era favoloso, ma mi ha lasciato il vuoto nelle gambe (lo so, è un povero animale ma a volte bisogna venire incontro alle esigenze altrui, sono un vegetariano socievole, qualche rara volta). La prossima volta pasta, per favore!!
Quando ho visto l'amico-rivale-allenatore che prendeva il largo, tenace nei suoi 3,33/km, sono entrato in modalità tanto non ce la faccio e ho lasciato che prendesse il largo. Mi sono fatto circa 14K in solitaria, galoppando faticosamente scomposto, ma nessuno mi ha osato passare, segno che non era un percorso facile.
Risultato: una manciata di secondi meglio di Vittuone, ma a quasi 2' dall'amico-rivale, bloccato sulla soglia dell'ora e diciassette netti. Salgo persino sul podio, quest'anno: la stretta di mano di Gianni Poli me la sono meritata.
Sintesi del mio terzo anno a Cellatica:
- 29 marzo 2009: 67.mo su 278 (cat. 18/69), in 1h27:12
- 28 marzo 2010: 26.mo su 359 (7/71), in 1h22:09
- 6 marzo 2011: 30.mo su 389 (5/71), in 1h18:50
2 commenti:
Eddai giornata no..
..Ma non fare come me, che per non trovar più scuse mi son rifugiato nel verde; lì almeno il cronometro non conta più nulla.. ;-)
Oh non dirlo a nessuno ehehehe!
Ciao
il verde va bene per le gite in famiglia, per i funghi, per le fughe e per i sogni
ma a correrci sopra mi vien mal di schiena
ci penserò, grazie!
Posta un commento