Il Parco del Mella é un minuscolo giardinetto posto sul retro del Mercato Ortofrutticolo di Brescia, tanto piccolo che, per fettucciare un giro da circa 1.5K, hanno praticamente usato tutto lo spazio a disposizione: 7 tornanti stretti stretti che spezzano il ritmo e le caviglie ma permettono di ottimizzare la colonizzazione dei giradinetti.
A parte questo, la corsa era ben organizzata, lo spazio ampio coi bambini che giocavano a palla contro le cassette di legno senza disturbare gli "atleti", e il percorso molto gradevole: in certi tratti il sentiero era un po' stretto, col rischio di capocciare contro i rami sporgenti, ma era molto uniforme, erboso, morbido ma non infangato (a parte un tratto di una decina di metri) e completamente circondato da piante. Bravi.
C'era anche il sole, che altro avrei potuto chiedere? Forse, che il tendine non mi avesse pungolato sin dai primi passi del riscaldamento, dopo i quali mi sono chiuso in silenzio stampa a pensare se fosse meglio ritirarsi prima o durante. Parto lo stesso a freddo, ma tutti mi scappano via: il dolore pare cessato per magia, ma la paura blocca la gambina, e corro il cross piú lento della mia carriera. No comment.
Mi consola il commento del capo che mi ha visto "correre sciolto" e quello di un compagno che mi ha visto, il giorno prima, che "andavo come un treno" (ed ero a metá dei 18K in programma).
Arrivo 36.mo/110 (cat. 10/41), coprendo i 5K in 20.20 (4,06/km).
Ed ora riposiamo che la SarLove richiede la mia presenza. E anche a Caldaro siamo giá iscritti, quindi ci si deve andare, anche solo passeggiando.
A parte questo, la corsa era ben organizzata, lo spazio ampio coi bambini che giocavano a palla contro le cassette di legno senza disturbare gli "atleti", e il percorso molto gradevole: in certi tratti il sentiero era un po' stretto, col rischio di capocciare contro i rami sporgenti, ma era molto uniforme, erboso, morbido ma non infangato (a parte un tratto di una decina di metri) e completamente circondato da piante. Bravi.
C'era anche il sole, che altro avrei potuto chiedere? Forse, che il tendine non mi avesse pungolato sin dai primi passi del riscaldamento, dopo i quali mi sono chiuso in silenzio stampa a pensare se fosse meglio ritirarsi prima o durante. Parto lo stesso a freddo, ma tutti mi scappano via: il dolore pare cessato per magia, ma la paura blocca la gambina, e corro il cross piú lento della mia carriera. No comment.
Mi consola il commento del capo che mi ha visto "correre sciolto" e quello di un compagno che mi ha visto, il giorno prima, che "andavo come un treno" (ed ero a metá dei 18K in programma).
Arrivo 36.mo/110 (cat. 10/41), coprendo i 5K in 20.20 (4,06/km).
Ed ora riposiamo che la SarLove richiede la mia presenza. E anche a Caldaro siamo giá iscritti, quindi ci si deve andare, anche solo passeggiando.
1 commento:
Comlimenti per la tua tenacia: io i cross li evito come la peste!
Chissà perchè, ma a quel "passeggiando" ci credo poco... ;-)
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