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mercoledì 30 marzo 2011

Con cautela

Ricomincio sabato, dopo 5 giorni 5 di ASSOLUTO riposo podistico intervallato da 2 micro uscite in mtb: la caviglia é bella sgonfia, il tendine per ora silente.

Scendo in mtb nel campo e la appoggio ad un masso lungo lo sterrato: qui non vigila il cavaliere scuro ma io mi fido lo stesso (e sbaglio e poi al secondo scasso devo appiccicare le inferriate alle finestre). I filari sono di un 200m circa, li percorro con calma, un occhio alle potature e uno alla bici. Provo anche ad allungare, un filare si e uno no. Mi pare che regga.
Se poi trovo il campo giusto vedo di fare di meglio.

Domenica la prova del fuoco: un'ora al campetto con El Grinta, ognuno nella sua porticina. Calcio con apprensione, alterno spesso il sinistro al destro malconcio, ma non provo dolore. El Grinta ne esce con le ossa rotte: stanco morto, mi costa un gelato prima del rientro a casa.

Lunedí sera provo ad allungare al PN, in mente un medio da 9 con progressione ogni 3. Fatico un sacco e mi fermo al sesto, poi allungo 2 volte per 1K, ma di scendere sotto i 3,40 non se ne parla. Bello e affollato il Parco a quest'ora: attenzione agli incroci che i podisti spuntano come funghi e non si sa mai chi abbia la precedenza.

Ultimo test, un'uscita da 14K con l'amico rivale che, in mia assenza (??), sta scalando le classifiche provinciali di categoria: scopro una bella ciclabile che prossimamente esploreremo, persiste qualche dolorino al tendine, preoccupa l'inconsueta, insostenibile fatica.

Attendo il meritato ritorno.

3 commenti:

nicolap ha detto...

in mia assenza invece ti chiederò di ritirare il mio pacco gara e distruibuire ai grintosi le varie merendine e tenermi solo la maglia (taglia M)

nicolap ha detto...

come andiamo?

Daniele ha detto...

cauti ma ottimisti. la si fa, la si finisce.