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mercoledì 8 dicembre 2010

Letargia e pianificazione

Dopo la botta fiorentina, un solo tentativo -ridicolo- di corsa il giovedì, 2K e rotti e poi a casa col polpaccio che si lamenta. Il timore del dolore si aggiunge alla delusione della gara e resto fermo fino a ieri, a parte un'uscita di mezzora in piscina di sabato, ma l'acqua non è il mio elemento.
Ieri esco dal letargo e inizio la seconda settimana del post-M, dove cercherò di seguire le indicazioni del dottore.
Dovrete quindi correre dai 40 ai 50’ ad andatura lenta. L’importante sarà però dare molto spazio agli allunghi.
Il polpazzo duole ancora, ma è stato buono per metà percorso e il dolore si è affievolito nel giro di un paio d'ore: ad ogni modo ho deciso che anche Lui viene con me, non li sopporto quelli che all'ultimo si tirano indietro. Si va insieme.

Bozza di obiettivi 2011:

3 commenti:

nicolap ha detto...

il Lago di Resia è anche per me un sassolino nella scarpa; vedrò di fare il possibile.

Daniele ha detto...

Diamine, il giorno dopo c'è Adrara ... Vediamo, sono un corridore libero, e il podio oramai l'ho assoporato :)

Anonimo ha detto...

programma approvato ... qualche dubbio sulla Maratona di Praga: mica ce la posso fare io per maggio, però magari se ci fosse la mezza ...
Chiara