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martedì 26 gennaio 2010

Ragione sociale

Si cambia in corsa, l'esperimento prosegue ma perde la sezione fornelli, sostituita dalla sezione vigne. Poco tempo per cucinare, figuriamoci per scriverne (e lo fanno già in tanti, forse troppi).

E domani, via lungo i filari: qualche ripetutina, in previsione dei mulini di domenica, mi sa che ci scappa.

Da qui a Marzo

31 gennaio: Cinque Mulini
21 febbraio: Giulietta e Romea Half Marathon
7 marzo: Lago Maggiore Half Marathon

Senza troppo stress, ci mancherebbe.

sabato 23 gennaio 2010

Ogni promessa è debito

Ogni promessa per me è debito (lo so, non ho futuro in politica) e ogni debito va restituito al più presto (nemmeno diventerò un ricco imprenditore, temo), quindi oggi ho allungato fino al 5° Comune e mi sono portato a casa quasi una mezza, stavolta con split di 7 o quasi.

Discesa al lago.
Parto dal cancellino di casa alle 7.47, la galaverna se n'è andata ma la giornata resta intrisa di foschia. Mi aspetta un primo tratto in discesa verso il lago, con mezzo giro del GP del Sebino all'incontrario, per un totale di oltre 6km, +134m e -115m di dislivello (e la chiamano discesa ...) ad un buon 4.13/km.
Per strada nessuno, nemmeno i ciclisti che domenica scorsa mi avevano fatto compagnia. Non devo nemmeno dividere con i pescatori lo spettacolo dei gabbiani sul fiume: il lungolago è tutto mio!


Si risale.
Da lì, una lunga risalita fino a Credaro, stavolta passando per il bosco (verrà buono per le prossime campestri), cosa che rallenta un po' il ritmo ma solleva lo spirito. Rientrato sull'asfalto, ridiscendo fino al ponte sull'Oglio e risalgo in paese lungo un tratto in salita un po' stretto e con qualche guidatrice di troppo.
In campo aperto l'umidità si fa sentire e fitte intestinali fanno pensare al peggio, ma tengo stretto.

Altri 7km con +118 e -107 a 4.25/km.

Lo scoppiettante finale?
Giunto al cimitero del paese riprendo per Adro preparandomi al finale da manuale, ma devo affrontare ancora la salita del Colzano, il chè limita un poco il ritmo. Giunto nel punto più alto del percorso, sento un asino ragliare dal fondo della vigna: mi avrà preso per un suo simile oppure è il suo modo di incitarmi?
Altri 6km con +55 e -37 a 4.19/km.

Sprint al cancellino
Le sensazioni sono buone, quindi chiudo allungando in 3.55 l'ultimo km fino al cancellino di casa.
Sto bene, neanche mi pare di aver messo in cascina 20 e passa km a 4.18/km (SportsTrack dice +314 e -272 di dislivello, il chè mi fa sorgere qualche dubbio sui rimanenti 42 metri ...).

Adesso pensiamo a buttarci in qualche gara, sennò c'è il rischio che correre diventi troppo divertente.

domenica 17 gennaio 2010

Il Giro dei 4 Comuni


Stamattina, nel giorno della Montefortiana (sob, sarà per l'anno prossimo!), mi alzo presto come sempre e sfido la luce fioca e annebbiata delle 7.30. Cielo coperto e foschia umida che entra nelle ossa, ma tanto la corsa spazza via tutto. Programma vago, forti pulsioni esplorative mi ballano in testa: alla fine, ne esce un bellissimo giro attorno al fiume, con attraversamento del confine provinciale sul ponte di Sarnech. In un silenzio da sogno, mi godo gabbiani, cigni e aironi che sguazzano nel fiume, gli sguardi dei pescatori infreddoliti e quelli sorpresi dei pochi automobilisti in giro. I ciclisti, invece, iniziano ad uscire dal letargo: chi li ammazza quelli?

Giro duro e pieno di saliscendi, quasi 16km con 208m di dislivello positivo, con salite da affrontare con cautela. Nei km finali, grazie ad percorso più pianeggiante, riesco ad alzare il ritmo, come del resto richiede il Manuale del perfetto corridore di lungo.

La prossima volta, promesso, allungo fino a mettere in saccoccia il 5° Comune e portarmi a casa una bella mezza.

Per completare la giornata in bellezza, con i cuccioli e mamma runner, tentiamo la scalata del Bronzone, ma non è giornata: la nebbia sale fredda dal lago e, dopo 3 km e 400m di salita, con i bambini impomellati alla Heidi, ce ne rientriamo per evitare di dover attendere il disgelo.
Avevamo dimenticato che siamo ancora a metà gennaio, si ritenta in primavera e si pianta la bandiera di famiglia sotto la Campanona del Papa.


venerdì 15 gennaio 2010

Do you fartlek?

Non ho ancora capito esattamente cosa sia un fartlek, e forse se lo sapessi sarebbe meno divertente correrlo. Ad ogni modo, ci ho provato, facendo un paio di corse attorno al Giro della Marisa:
  • 2km a 4.21/km
  • 3km a 4.09/km
  • 1km a 4.15/km
  • 3km a 3.57/km
  • 1km a 4.11/km
  • 500m a 3.36/km
  • 1km a 4.26
Forse sono andato troppo forte nei tratti lenti e, di conseguenza, piano in quello veloci. Ma, mannaggia la peppina, andar troppo piano mi debilita psicologicamente.
Insomma, me lo sono goduto così com'è venuto.

giovedì 14 gennaio 2010

Badante al parco

Oggi ho fatto il badante ed ho accompagnato il Pic al Parco Nord: sessione di 5x1km sul lungo rettilineo tracciato ogni 100m: btw, sarebbe anche ora di rinfrescare le tracce, chissà chi le ha fatte?

Il Pic corre tranquillo, deve preparare la MM di aprile, dove punta a stare sotto le 4h (ma io punto per lui ad un 3.40); io giro ancora senza obiettivo, e chiudo senza affanno con 3.30, 3.30, 3.26, 3.30 e 3.22. Mancano simili rettilinei vicino casa mia!
Ovviamente, in uno dei due sensi di marcia è in leggera discesa, meglio affrontarlo per ultimo che evitiamo inutili delusioni.

Ed ora, l'obiettivo è trovare un obiettivo per la primavera 2010. Diamoci dentro di Calendario!

mercoledì 13 gennaio 2010

A tutta birra Vs a troppa birra

Mi ero inventato, giusto prima delle feste, un bel percorso di ripetute abbastanza impegnativo su un tratto collinare di 1.3km, ripetuto per l'occasione 2 volte in salita e 2 in discesa. I tempi della salita non erano malvagi, considerato il dislivello medio del 5-6%: stremato e con le mascelle serrate, mi era guadagnato un discreto 4.20/km.

Ora, dopo le feste e dopo le buone sensazioni della prima gara di cross, ci ho riprovato e non ho capito come avevo potuto andar tanto forte: vero che le ripetute sono diventate tre anzichè le due iniziali, ma ci ho messo in media un 10" in più, mica paglia!

Andando a ritroso, analizzando le sensazioni in corsa (ventre ballerino, soprattutto) e ripensando a quello che era successo nei giorni precedenti, mi sono ricordato di aver ceduto spesso alle lusinghe di Bacco (e del suo cugino Bavarese che si occupa del miscuglio a base di malto e luppolo): nulla di trascendentale, nessun ingresso omaggio all'AA, almeno per ora; solo qualche birretta di troppo a cena e, come se non bastasse, qualche assaggino di quel Passito di Pantelleria che mi avevano regalato ed era sopravvissuto al cenone di Capodanno.

Forse è solo una mia paturnia: la prossima volta controlliamo se i sospetti erano ragionevoli o meno.

mercoledì 6 gennaio 2010

Il Generale Inverno non spaventa nessuno



Primo cross stagionale a Bedizzole nel giorno della Befana, come da tradizione: come l'anno scorso, la notte precedente é caduta una spruzzata di neve, un paio di centimetri soffici soffici che pare ovatta e che serve solo per rendere piú fangoso il percorso. Per fortuna non fa troppo freddo, cosí la neve si scioglie giá dopo la prima sessione di gare ed il campo é infangato come si deve sin da subito.
Percorso che quest'anno é cambiato, quindi non posso nemmeno confrontare il tempo dello scorso anno: piú lungo di un 800m e, soprattutto, quasi tutto nel campo di mais, sopra le stoppie in parte appiattite dal passaggio degli impavidi corridori. Di tratti erbosi, quest'anno nemmeno l'ombra.

Vabbé, si corre lo stesso noialtri, peccato solo di non poter alzare mai la testa da terra: la storta e lo scivolone sono in agguato dietro ogni curva, lungo ogni discesa.

La faccio breve: della corsa di ieri nessuna traccia nelle gambe, che, come mio solito, non riscaldo piú di tanto. Punto a star tranquillo per il primo giro ed aumentare via via i rimanenti due: primo giro di riscaldamento a 4.00/km, al secondo mi sveglio e giro a 3.56/km, infine chiudo il terzo superando gente molto piú stanca di me a 3.51/km. Tempi da non sottovalutare su un percorso del genere (per un atleta del mio calibro, ovvio!). A metá del terzo giro passo persino il mitico Gatti, Lui con la barba che dovevo avere io, e taglio il traguardo come primo MM40 della squadra: un giorno da segnare sul calendario col pennarello rosso, non credo capiterá spesso in futuro.

Un solo rammarico: contentezza a parte per il tempo e per la sensazione di freschezza finale, mi accorgo che davanti a me c'é ancora un sacco di gente. Sono 50.mo dei 190 arrivati, ma solo 17.mo di categoria: rispetto alla gara di dicembre (40.mo su 100, ma 8.vo di categoria) sono scesi in pista i pezzi grossi. Io ho fatto del mio meglio, ma il DNA é quello che é.

Correre prima di una gara?

Mi sono sempre chiesto se faccia bene o male, oggi faccio la gara e verifico.
Ieri, per non passare due giorni di fila in ozio, sono uscito per una 40na di minuti in scioltezza. Il programma, improvvisato lí per lí sulla soglia del cancellino di casa, era basato sui due principi:
  1. Primo, oggi c'é un cross fra campi probabilmente ghiacciati e fangosi, e cross per me fa rima con sofferenza: mal di piedi, freddo, scivolate, spintoni e per ora mi fermo qui
  2. Secondo, voglio divertirmi ancora e provare qualche variazione sui soliti percorsi (sará il leit motif del 2010)
Alla fine: breve corsa sul monte e poi via con qualche ripetuta corta in vigna (10x100m), senza forzare troppo.
Stavolta ho anche cambiato vigneto, per la felicitá dei contadini, ed ho usato una tecnica a rastrelliera: dopo ogni allungo cambiavo filare, cosí che dal GPS avrei potuto controllare quanto fosse allineato con le immagini del satellite. Risultato: guardando il satellite pare che abbia corso la prima parte sfidando le pareti dei filari!


domenica 3 gennaio 2010

Felicitá é ...

... quando la tua allieva e moglie torna dall'allenamento dicendo che le piace fare le ripetute (idea che io, subdolamente, insinuavo nella sua testolina da giorni).
Evviva il coach!

PS: d'altro canto, confermo che non c'é occasione migliore per farsi odiare dalla propria compagna che quello di farle da allenatore!

Simulazione (molto anticipata) di gara

Siccome i giorni passano veloci ed inarrestabili, oggi decido di dedicare l'ultimo giorno di vacanza (sigh, sob, sniff!) alla simulazione della corsa del GP del Sebino: manca così poco al prossimo 2 giugno!
Insomma, era giusto per cambiare percorso, i soliti alla fine vengono a noia: oggi serviva un medio collinare ed eccolo già pronto e confezionato dal buon Ezio, perchè non approfittarne?

Per una volta, quindi, non parto dal cancellino di casa ma mi reco in auto sul posto: la giornata è fredda e, verso il lago, decisamente serena. Parto tranquillo e poi accelero via via, giro dopo giro: chiudo i 7.9 km del percorso in 33.22 a 4.13/km, con parziali di 4.28, 4.11 e 4.00/km. Lo scorso giugno ci avevo messo 3 minuti in meno, ma il confronto è impensabile: quella era tutta un'altra storia.

In conclusione, anche oggi una bella corsa in split negativo, ottenuto non senza sofferenze: i 300m di salita del GP sono famosi per le visioni mistiche di fantozziana memoria, già dopo il primo scollinamento mi chiedevo chi me lo faceva fare, ma sapevo di non aver bisogno di risposte ;)

sabato 2 gennaio 2010

Prime ripetute del 2010

Dopo l'escursione in valle di ieri, con relativo giretto sulla pista da fondo (allenante, si, ma se non devi passare il tempo dietro ai bambini!), oggi primo giro nelle vigne. Programma, al solito, semi-casuale, il ballottagio finale ha detto: ripetute.
Il programma, inventato lì per lì, prevedeva un 3x1k più una decina di 200m fra le vigne, così da prepararsi alla prossima gara di cross della Befana, dove la parola d'ordine sarà:
pochi km, ma a tutta. In realtà, il terzo 1k è diventato un 400m perchè, per strada, ho incontrato una mia compagna di squadra che passeggiava (è felicemente in attesa del terzogenito, auguri!) e abbiamo scambiato due parole. Poco male, il resto del programma è stato invece rispettato:
  • riscaldamento: 1.9km a 4.20/km
  • 2x1k: 3.35/km, 3.22/km
  • 1x400: 3.15/km
  • 5x200: 3.24, 3.26, 3.29, 3.20, 3.07/km
  • 5x200:3.32, 3.31, 3.19, 3.21, 2.59/km
  • defaticamento: 2.58km a 4.11/km
In totale, il Garmin di Chiara segna un 8.79km a 3.49/km: ovviamente, le ripetute veloci alzano la media finale, ma c'è comunque di che essere contenti. Ad ogni modo, anche oggi la parola d'ordine era divertirsi, e la corsetta fra i filari di vite (200m di tappeto erboso dove raramente si perde l'appoggio, con una pendenza di circa il 2%) ha assolto il compito a dovere.

Buon 2010!