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lunedì 28 giugno 2010

Sarneghera

Sarneghera è il temuto nome della linea di groppo che muove imponenti temporali a supercella dalla parte sud-occidentale del Lago verso la Valcamonica:
Il massimo di frequenza di questo fenomeno si distribuisce tra i mesi di Aprile - Luglio e,soprattutto, Settembre, quando assume violenza inaudita, come si può immaginare dalle immagini proposte……..
Vero, ma è anche una gran bella corsa assolutamente NON competitiva, poco reclamizzata ma molto partecipata, dove arrivi e parti quando vuoi e da dove vuoi, e puoi scegliere fra percorsi di 6, 12, 18 o 25 km fra colli e boschi e vistelago che ti riconciliano col genere umano. Poi il GPS dirà che i 25 erano solo 21.7, ma il saliscendi continuo li valeva tutti! Chiudo in 1h51' in modalità allenamento ma non troppo, assieme al compagno di squadra Gianni B. che corre tanto leggero e composto che pare sempre sia appena partito. Una bella sudata ma ne valeva la pena.
Le mappe allegate mostrano il percorso visto da Nord, con vista sugli spettacolari percorsi boschivi, e poi da Sud.


Bella giornata, bella soddisfazione, specie per la mia dolce metà che non vedeva l'ora di correre lungo le strade del paese natio: ma dove eri stata finora, baby? ;-)

venerdì 25 giugno 2010

Non m'ama-m'ama, basta che non morda!

Mattina di ripetute, non so perchè le faccio, non ho obiettivi a breve nè a lungo, lo faccio e basta. Il programma prevede 5x800, una via di mezzo per accontentare il corpo assonnato delle 6.30 e la mente vigliacca che escogita queste belle pensate.

Primo giro senza forza, chiuso a 3.33/km, decido allora di puntare sui pari: secondo a 3.21, terzo a 3.29 e quarto a 3.09 (cacchio, non è un refuso!). Il quinto lo faccio svogliatamente, nel giro del non m'ama m'ama siamo al non m'ama, e poi ai 600 vedo in lontananza il Rottweiler che solitamente sta LEGATO DENTRO il cortile della cascina che, diosacome, sta SLEGATO e FUORI dalla stessa. Rinuncio, blocco al 3.21/km e faccio retrofront, la cinofobia ha vinto.

Per punizione mi faccio gli ultimi 2 km a 3.48, cacasotto che non sono altro!

PS: poi la bella mi dice che anche lei lo aveva visto nei giorni scorsi, e credo che sia innocuo, almeno come può esserlo un molosso di 40 chili con 10 cm di zanne in boccca, ma la fifa è più forte di me. Troverò un lunghissimo percorso alternativo, nel frattempo ...

mercoledì 23 giugno 2010

Polenta

Si, avevo fatto una mezza promessa di chiudere Adrara sotto l'ora quest'anno e, pur mancando un mese alla corsa, la prova che ho fatto oggi pomeriggio mi ha lasciato qualche dubbio: temo che dovrò mangiarne di polenta prima di arrivarci!
Partiamo un 600 metri dopo la partenza ufficiale, io e il mio socio Beppe: lui l'aveva appena corsa due giorni prima e si è sacrificato per farmi compagnia anche oggi, grazie! Beh, si parte e fa caldo, la salita tira come sempre e la gamba si inacidisce dopo 4 km. E Beppe mi passa, baldanzosamente trionfante sulle sue 55 primavere, mentre io subisco l'umiliazione del trekker: smetto di correre e procedo prima ad ampie falcate, poi quasi camminando. Che scoppiato! E Beppe mi aspetta, ghignando sotto i baffi ...
Mi riprendo un poco nei tratti pianeggianti, ma ogni salita è un calvario: persino in discesa Beppe mi lascia indietro, che giornata difficile!!

Alla fine, sono solo 8 dei 10.3 km totali, in poco più di 1 ora: arriviamo al bivio da cui salgono le donne e gli over 60, e qui prendiamo la strada del ritorno fra gradoni e ripide discese (non lamentiamoci noi maschietti, agli altri va anche peggio ...).
Bello ma faticoso.

giovedì 17 giugno 2010

Chi si accontenta corre ...

Diario podistico da Brookfield, Wisconsin, giusto a un tiro di schioppo dalla Milwaukee di Happy Days.

Paesaggio: verde, a tratti selvaggio a volte talmente studiato da sembrare falso (anche detto americanata), ma non mi sento certo nelle condizioni di poter dire che da noi siamo messi meglio, anzi ...
Gigantesche macchine ovunque, strade enormi per contenerle tutte. Case basse, giardini colossali, recinti pochini per non dire nessuno. Alberi di ogni tipo, scoiattoli e conigli ovunque, uccelli a volontá.

Day 1: atterro a NY e mi cancellano la coincidenza. Mi infilo in un albergo convenzionato nei pressi del La Guardia (229 USD/notte, mica paglia) e faccio un pensierino per un'anteprima newyorkese, ma il quartiere Koreano non mi attira granché, il cielo é grigio e promette male, insomma, alla fine il sonno prende il sopravvento. See ya!

Day 2: arrivo sul posto e poi lavoro lavoro lavoro

Day 3: la mattina il jet-lag mi sveglia presto, quindi apro Google Earth e mi studio un bel percorso lungo la ciclabile del New Berlin Trail. Arrivarci non é facile e devo ricorreere alle mie doti di orienteering: attraverso stradoni a 6 corsie, passo silenzioso e rispettoso per il Highland Memorial Park e poi mi faccio un paio di miglia sul trail. Finalmente incontro i miei primi 2 runners stars 'n stripes , un paio di camminatori con cagnolini e, stremato, rientro per la stessa strada che, lo noto solo adesso, é tutta in leggera salita. 57 minuti (pause foto incluse) e una 11.na di km per stamattina.

Day 4: grazie al prezioso mappamondo e alla sveglia all'alba, mi ritaglio un bel percorso a pettine dove fare del fartlek ma, occhio ragazzo, i quartieri qui non hanno le dimensioni delle nostre, ognuna delle viuzze che percorro avanti e indietro dura 500 metri, quelle lunghe sono da mille, insomma, alla quarta mollo e continuo a passo tranquillo fino a tornare a casa. Altri 11km in saccoccia: pareva tutto a portata di mano, invece le distanze sono amplificate. Ad ogni modo, pur essendo un percorso apparentemente cittadino e un poco sfigato, in realtá é quasi una gita nel bosco: le case ci sono ma non danno fastidio, gli scoiattoli, sempre loro!, gironzolano per i cortili, quiete é la parola giusta. Da noi é quasi impensabile trovare una cosa simile se non in un percorso da trail. :(

Day 5: dopo una specie di lento e una specie di fartlek, venne il giorno di una specie di medio veloce, ça va sans dire.
Prendo per la strada di ieri e tiro dritto e lungo fino all'incrocio (e saranno gia' un paio di chilometri, sembra sempre corto a dirlo), poi c'e' la collina che porta proprio nel bel sito dove lavoro in questi giorni. Corro di buon passo con buone sensazioni, su e giú e sono 4.100 metri in 16.30, bravo ragazzo. Riposo al limitar del bosco (si, un bosco vero con tanto di querce che ce le sogniamo, ecchecacchio!), quindi riparto e taglio per la scacchiera di casine dove ieri ho fartlekeggiato. Attraverso stradone e parcheggione e sono in albergo in 16.27. Beh, non mi posso lamentare, anche per oggi l'ho fatta franca.

Domani rientro, magari ci scappa una puntata al Lago Michigan, o forse un giro sul tappeto in albergo, vediamo che passa il convento. A presto!

mercoledì 16 giugno 2010

Una famiglia di Campioni ...

Dal lontano Wisconsin, ostaggio di clienti per ora benevoli e desoderosi di ingozzarmi, ma pur sempre con spirito podisticamente esplorativo, il resoconto di Gardone, un anno dopo. Partendo dal risultato comparato, come da tradizione:
  • 13 giugno 2009: 37.mo/165, (cat.: 10/44), tempo 28:53
  • 12 giugno 2010: 19.mo/155, (cat.: 4/35), tempo 27:24
Percorso uguale allo scorso anno: tre giri (2 per le signore) di continuo saliscendi per il centro del paese, con un tortuoso zigzagare finale fra le strette stradine ed arrivo in pieno centro. Pochi spettatori interessati, molte macchine che continuano a passare lungo la linea di partenza fino a pochi secondi dal via e, soprattuto, la piú calda giornata dell'anno: anche se si corre alle 7.30 di sera, anche se siamo nella Valtrompia armata dalla famiglia Beretta, l'afa fa appiccicare le canottierine e affatica il respiro. Parto sudaticcio col riscaldamento al minimo e arriveró fradicio. 
La partenza é in salita, giusto per spezzare il fiato, e le gambe le sento da subito legnose, e non lo dico tanto per lamentarmi. Alla fine del primo giro mi passano per la mente pensieri ritiratori, ma tengo il passo di quelli davanti a me: evidentemente non sono il solo a risentire del caldo. Al secondo giro sento fitte dietro la coscia e non forzo, ma vengo passato solo da una canottierina biancorossa; al terzo c'é chi sta peggio di me, cosí ne passo un paio in salita, un altro nel budello finale e infine il mio compagno Pierangelo nello sprint finale (sono una carogna? no, c'erano i bamboccini ad applaudire, avrei tentato lo sprint con chiunque!).

Dato che siamo in compagnia di un amico e dei bambini, dato che il giorno dopo la salita sul Guglielmo tiene lontani molti dei soliti top runners, mentre altri, a 12 ore dalla corsa vera hanno corso col freno a mano tirato, decidiamo di restare per le premiazioni. Ed entrambi saliamo sul palco dei premiati: la bella per ritirare un bel tappetino da casa per la quinta MF35, io per una bella, imperdibile coppia di tazze da te per il quarto di categoria. Wow, sono orgoglioso di far parte di una simile famiglia!

giovedì 10 giugno 2010

Millecinquecento e uno

In pista a Saló, ieri sera, finalmente ad un orario accettabile, senza il solito cerchio alla testa che mi opprime alla partenza. Dichiaro un 4.59.00 sui 1500, poi mi pento e spero in una serie piú veloce, ma Angelo spinge deciso sin dai primi passi e io mi accodo in quinta. Mi pare di faticare a tenere quelli davanti, ogni tanto perdo un metro o due ma poi me lo riprendo. Agli 800 scappa via una canottierina biancoazzurra, nemmeno ci penso di andare a riprenderlo. Al penultimo rettilineo invece mi prendo con decisione la seconda posizione, lascio gli altri compagni a soffiarsi addosso e mi getto all'inseguimento. Passo veloce ma non troppo esteso, le urla dei compagni, della bella e della bellissima nelle orecchie, rifiato con buona frequenza e guadagno metri su metri, ma nei 100 finali lui non molla e mi accontento di aggiornare il PB.
4.42.18 dirá lo speaker piú tardi (stavolta mi faccio furbo ed aspetto di sentire il risultato live, prima di dover navigare per giorni sul sito Fidal).
Dovró aspettare un mese per dare l'assalto al 4.40, ma sono ottimista.


martedì 8 giugno 2010

Pieno di cheesecakes, promesse non mantenute e conquista della piramide

Con calma e in perfetto ordine: sabato e domenica faccio il pieno di cheesecakes per i miei 41, ottimo quello della mia bella (come da link, ma con marmellata di mirtilli rossi e non panna acida), fantastico quello di mammà (con mascarpone al posto del Philadelphia). Grazie!

Domenica, passeggiata rinfrescante nei boschi della bella Valsanguigno, meta facile facile ed ignorata dai più, per nostra fortuna: bei ricordi compaiono fra i faggi mentre il torrente scorre impetuoso. I muscolini si ossigenano e, da quel che vedo, mi auguro un'altra estate senza siccità e senza chiusure di rubinetti, ma la privatizzazione avanza e l'acqua, seppur abbondante, chissà dove finirà.

Lunedì, rompo la promessa di non prepararmi per i 1500 di mercoledì sera: vado al Parco Nord da solo, scarpette nuove e cielo fortunatamente coperto, per una decina di 300, o dorini come li chiamano i pistaioli ;)
Mi manca l'abitudine a questo tipo di corsette, e pure a pigiare il bottone del crono. Spero di non sbagliare troppo, mi fido delle linee gialle lungo il tratto rettilineo: 59.19, 58.84, 56.24, 55.47, 53.92, 58.80, 55.20, 53.83, 55.76, 52.60

Stamattina, per finire, conquisto la piramide: 1' lento + 1' veloce a salire fino a 5' lenti + 5' veloci e poi a ridiscendere fino al primo scalino. Faticaccia e solita litigata col GPS, ma mi perdo solo il primo scalino:
  • 2': 4.15 e 3.42/km
  • 3': 4.17 e 3.39/km
  • 4': 4.15 e 3.45/km
  • 5': 4.56 e 3.50/km
  • 4': 4.59 e 3.49/km
  • 3': 5.27 (passaggio auto) e 3.44/km
  • 2': 5.14 e 3.57/km
  • 1': 6.02 (attraversamento provinciale) e 3.44/km
Quasi 14 km di prima mattina. Forse un po' troppo veloce nei tratti lenti, ma andavo di fretta, il resto della truppa mi aspettava già pronto per gli ultimi giorni di scuola.

sabato 5 giugno 2010

41

La bella e i bamboccini in piscina, io scappo a festeggiare sul Monte.
Parto dopo le 9, giusto per aspettare che anche loro escano di casa e simulare la figura del buon paparino, quindi mi becco un sole più caldo del solito, ma va bene lo stesso: è giusto per fare un giro.
Parto piano, anche perchè dopo 400m si inizia a salire per il paese, e la strada si impenna fino al primo K.
Non è il Mortirolo, ma si fa sentire: il rampichino dietro di me non riesce a passarmi, ce la fa solo quando la strada si spiana un poco e, una salita dopo l'altra, fra melograni in fiore, profumo di finocchietto selvatico e ginestra e panorami di vigne, si giunge alla chiesetta degli Alpini, protetta dal verde cannone.
Poi, neanche il tempo di spiare il lago da dietro le siepi, che si sale davvero. L'asfalto lascia il passo ad un misto di cemento e pietrisco, l'impennata è notevole. I piedi scivolano, le gambe reggono, il rampichino è davanti a me, fermo: chiede indicazioni che io fornisco senza fermarmi (speriamo non si sia perso!). Si sale sotto il sole fino al km 4, poi si entra nel bosco, su un sentiero in terra, battuta all'inverosimile dai trattori che trasportano il legname e dalle jeep dei (numerosissimi) cacciatori.
Infine, gli ultimi 700 m di salita, sotto il sole che si soffre meglio, fino alla croce da dove si mirano le Torbiere, Montisola, il Golem e si prende una bella boccata d'aria. Totale: 5.63 km in 33.12 (5.53/km)
Scendo con calma, nessuno che mi fa fretta a casa, scatto foto e supero trattori. Nessun animale oggi, mi fa specie nemmeno un miserrimo ramarrino, troppo caldo anche per loro?
Gambe indurite dalla ripida discesa, prendo di slancio gli ultimi 800 che chiudo a 3.31/km, non male con le due curve a gomito e le scarpacce da montanaro che indosso.

Un bel percorso dove allenarsi in vista di Adrara, se qualcuno è interessato posso fare da accompagnatore.

E, canticchiando Una giornata perfetta, mi preparo al finale del tour de force di fine anno scolastico: oggi mi aspetta il Torneo di calcio di Ibra Jr. Mantra consigliato: "ce la posso fare"

giovedì 3 giugno 2010

Paratico un anno dopo

  • 2 giugno 2009: 26.mo/94 (MM40), tempo 30.27
  • 2 giugno2010: 12.mo/103 (MM40), tempo 29.01
Parto presto nonostante corra in casa, dopo una colazione scarsissima: la festa di compleanno del giorno prima mi ha sovraccaricato di dolcissimi carboidrati. Arrivo molto prima del solito ed aiuto a montare i gonfiabili (si, quello che poi a metá manifestazione si affloscia misteriosamente ...) e intanto mi guardo in giro. Ogni tanto qualcuno mi saluta ma io non me li ricordo ... lettori del blog? Acc, la popolaritá!!

Intanto, le nubi che si erano spremute nottetempo si allontanano poco per volta ed esce un caldo sole: occhiali e berrettino saranno d'obbligo. Perdo il treno per la foto di gruppo (siamo oltre in 100, mi chiedo dove li abbiano trovati!) ma non quello per l'incontro con Nicola: lo smilzo mi intercetta in mezzo al prato e si arrende da subito dichiarando un "Finalmente oggi riesci a battermi" che non riesco lí per lí a replicare, forse perché battere qualcuno non era nei miei pensieri?

E poi la corsa, Giorgio che mi spinge di forza in prima fila perché non vuole che io rimanga imbottigliato, Nicola che si guarda intorno e non mi trova (mi spiace, non ho nemmeno visto come corri, ci tenevo ...), lo sparo e io che mi metto ad inseguire il mitico Gatti, cercando di non stargli troppo distante. Invece, al primo passaggio in salita lo passo senza troppo forzare: mai corso tanto veloce al primo giro, pago un tantino al secondo dove in 4-5 mi mostrano il retro della canottierina, ma resto a ruota e ne recupero un paio allo scollinamento finale. Un ragazzetto in maglia verde mi costringe a sprintare, ma lui cede giá ai 300, io invece spingo fino al maledetto striscione che anche quest'anno produrrá vittime innnocenti, e alzo le braccia felice come un bambino.
Ed é tutta una festa: i complimenti dello smilzo, anche lui in miglioramento come la mia bella (questione di pochi secondi, ma sempre in positivo!), i bamboccini che razzolano per il parco, il mio piccolo Ibrahimovic che si scatena al calcetto in palestra, la suocera che mi applaude sul podio mentre ritiro un favoloso scatolone formando un magnifico bel terzetto coi miei compagni di squadra.
Beh, ogni tanto ci vuole!


PS: anche io scarpe nuove, cioé, ricomprate le stesse A2 dello scorso anno, i 69.90 dell'offerta mi hanno tentato e cmq dopo 12 mesi era tempo di cambiarle ... Le A3 le compreró negli States: il 14 sono a Milwaukee per 5 giorni di lavoro e, speriamo, di corsette mattutine.