Non ci sono portato, ci metto una pietra sopra. Oltre i 32 non fa per me. Un ultimo tentativo e poi mollo, promesso.
Poco da dire oggi, passiamo subito ai Dovuti Ringraziamenti.
Grazie a Andrea per la fiducia, lo zainetto (restituito fradicio!) e la compagnia e mille scuse a tutti quanti, compreso il nostro quarto che non ho mai visto di persona. E scusate se vi ho fatti preoccupare perchè non arrivavo e poi, per come sono arrivato. (*)
Grazie alla signora Luisa, della cui cucina piemontese con tocco di classe, dalle molto modiche quantità e dai tempi smodatamente lunghi, i nostri stomaci si ricorderanno per un bel pezzo.
Grazie mille, invece, alle gioiose donne dello sperduto agriturismo, molto meglio sarebbe stato mangiare da loro, impregnarsi di sapori e profumi pecorecci e fare il giusto carico per quel lungo tragitto.
Grazie alle mie vecchie A3, troppo vecchie per un percorso tanto sconnesso: sempre alla ricerca della striscia d'erba che attutisse i colpi, quanti ne ho fatti, di inutili zigzag, quanti ne ho maledette di quelle pietre moreniche. Anche per voi è il momento dell'addio.
Grazie ai corridori con cui ho fatto due parole lungo il tragitto, specialmente agli interisti, che di distrarsi con qualcuno non vedevano l'ora: ve l'ho detto, siete matti dentro ma in troppi mi avete lasciato indietro, qualcosa vorrà pur dire.
E grazie a tutti quelli che mi hanno superato col loro passo lento e regolare, quell'incedere che da fuori diresti che non è nemmeno correre, eppure che lezione. Non ho nemmeno capito se questo è quel che voglio fare da grande. Che barba, che noia: se questo è il modo mi fermo qui. E così ho fatto.
Da Diario dell'incapace, ovvero Fermati prima che tanto non ce la fai.
(*) Per favore, nessuna medaglia per me. Devolvo tutto a Patrizia che ha organizzato il tutto e poi ha dovuto restare a guardare. Se lo merita.
Poco da dire oggi, passiamo subito ai Dovuti Ringraziamenti.
Grazie a Andrea per la fiducia, lo zainetto (restituito fradicio!) e la compagnia e mille scuse a tutti quanti, compreso il nostro quarto che non ho mai visto di persona. E scusate se vi ho fatti preoccupare perchè non arrivavo e poi, per come sono arrivato. (*)
Grazie alla signora Luisa, della cui cucina piemontese con tocco di classe, dalle molto modiche quantità e dai tempi smodatamente lunghi, i nostri stomaci si ricorderanno per un bel pezzo.
Grazie mille, invece, alle gioiose donne dello sperduto agriturismo, molto meglio sarebbe stato mangiare da loro, impregnarsi di sapori e profumi pecorecci e fare il giusto carico per quel lungo tragitto.
Grazie alle mie vecchie A3, troppo vecchie per un percorso tanto sconnesso: sempre alla ricerca della striscia d'erba che attutisse i colpi, quanti ne ho fatti, di inutili zigzag, quanti ne ho maledette di quelle pietre moreniche. Anche per voi è il momento dell'addio.
Grazie ai corridori con cui ho fatto due parole lungo il tragitto, specialmente agli interisti, che di distrarsi con qualcuno non vedevano l'ora: ve l'ho detto, siete matti dentro ma in troppi mi avete lasciato indietro, qualcosa vorrà pur dire.
E grazie a tutti quelli che mi hanno superato col loro passo lento e regolare, quell'incedere che da fuori diresti che non è nemmeno correre, eppure che lezione. Non ho nemmeno capito se questo è quel che voglio fare da grande. Che barba, che noia: se questo è il modo mi fermo qui. E così ho fatto.
Da Diario dell'incapace, ovvero Fermati prima che tanto non ce la fai.
(*) Per favore, nessuna medaglia per me. Devolvo tutto a Patrizia che ha organizzato il tutto e poi ha dovuto restare a guardare. Se lo merita.
10 commenti:
Socio, guarda che si andava x giocare.. certo che se ci si fa male poi si rovina un po' il divertimento, ma sei arrivato per cui ti sei meritato medaglia e tutto il resto, come tutti.
I sassi morenici hanno fatto danni anche su di me, partire già con la schiena scassata non è stato d'aiuto ;-)
PS la signora Luisa merita una recensione :-D
Senti un pò...........mi pare che alla fine ci sei arrivato e che a metà eri addirittura in 6^ posizione, forse hai calcolato male le tue forze o forse semplicemente non era la tua giornata ideale!!!
Tant'è che c'eri!!! Hai dimostrato altre volte di esserci......vedi Santa Cristina e comunque a noi ha fatto un enorme piacere che fossi lì, soffrire fa parte del gioco che come tale deve essere preso e se poi, purtroppo, le conseguenze sono peggio..........per quello mi è spiaciuto davvero tanto!!!
Ma non mollare che noi ti aspettiamo ancora :-D
Io non ero li...ma dal pc del lavoro ho seguito quando riuscivo la gara live...è stato un modo per essere vicini e fare il tifo...poi il tuo sms mi ha fatto capire quanto hai sofferto..ma dicono bene Andrea e Patty...in fondo ci sei arrivato e la medaglia è tua..poi le ferite passano e lasciano un po più di esperienza...
Ciao caro.
Ciao Daniele! Gelato e divano sono stati ristoratori e di aiuto per il recupero? :-)
Dalla prima frase, direi di si, se già pensi ad un'altra prova ;-)
Mi spiace che tu abbia patito la gara...ma non sei stato l'unico (me compresa, che ora porto letteralmente i segni del Morenic, dovuti allo sfregamento degli spallacci dello zaino...).
Al prossimo trail! Di 32 o meno, poco importa, basta esserci e divertirsi.
Daniele,ciao,io sono il quarto...
In gergo,si dice:"mola mia"e ti invito a riprovare!!!
Una giornata no,ci sta,e,stai sicuro che i runners...ne hanno,eccome se ne hanno!!!
Non ci siamo conosciuti,ma ci sara' un 'altra tapasciata,vedrai e il tuo stato d'animo,sara' diverso,ne son sicuro!!!
Ha ragione andrea,siamo andati la per giocare,e cosi' abbiamo fatto,fatto quello che ci piace fare,cioe' correre.Le gare a pattuglie,sono cosi' c'e' sempre l'incognita socio,o soci,fa parte del gioco!!!Ricordati "solo" di pagar da bere la prx volta....hahahahaahaa!!!!ciao,Daniele buone corse!!!
Ciao Daniele,
io sono Gianni, quello che ha fatto la prima frazione e che ha pensato bene di fare anche una bella deviazione lungo il percorso tanto per farti partire un po' più tardi. Leggendo il tuo resoconto si identificano benissimo i sintomi di chi, attraverso una grande sofferenza, sta iniziando a entrare nel tunnel dell'ultra trail. Benvenuto! Non so se ti può essere di consolazione ma mi permetto di raccontarti che io corro da quasi vent'anni e so benissimo, confortato da numerose "tecche" gigantesche, di essere fisiologicamente negato per le lunghe distanze eppure ne sono attratto al punto di continuare ad alternare prestazioni soddisfacenti (per me) a prestazioni drammatiche in cui mi maledico per essere partito. Ti confesso anche che i miei migliori ricordi e le mie più grandi emozioni sportive sono legate proprio a trail lunghi, molto lunghi, e che nonostante sia ancora ben vivo il ricordo della fatica sofferta sarei pronto a rifare non appena le circostanze me lo permetteranno. Grazie per essere stato in squadra con noi e a presto.
Gianni M.
No medaglie, ma opere di bene.
Socio e cari amici tutti,
rispondo solo adesso per ringraziarvi, tutti molto carini, di certo troppo. Anche per questo, Dario, sulla fiducia io avevo già offerto da bere: se si sono tenuti per loro la bottiglia questo non lo so ;)
Vedremo. La prossima volta, se mai ci sarà, mi allenerò meglio, promesso. L'improvvisazione non paga. I soci poi si preoccupano e magari non ti rinnovano l'iscrizione, l'anno dopo.
Sono uno stradaiolo dopotutto, secondo la definizione dell'Antico Maestro e del suo degno discepolo. Andare a funghi non allena il fisico, ravviva lo spirito e basta.
Ciao a tutti!
(e stasera esco a correre anche col buio, alla faccia delle morene ;)
Socio, il vino è al sicuro nella nostra cantina; lo porteremo Al buco (bar di Dario).
Ti segnalo che ho fatto una bella recensione a La cucina di Luisa ;-P
Recensione approvata. Quando ci vuole ...
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