Siamo al parchetto con il giro delle cunette da superare in bici e le porticine per i malati di pallonismo. L'erba è impalcicciata, come dice la signora Silvana: il terreno è ancora indurito dal gelo ma lo strato superficiale inizia a trasformarsi in quella bella fanghiglia con cui nutriamo la lavatrice di casa.
Io ho già dato in mattinata, quindi faccio il cagnolino da compagnia alternandomi fra l'altalena di Lei e la porticina di Lui. Poi arriva la Silvana: evidentemente per queste persone speciali siamo come il miele per le mosche, ci sciamano tutte attorno.
Prima mi chiede di strappare un'immagine di J.C. da un annuncio funebre (e fortuna che non c'era nessuno in giro), che ne fa collezione. Poi mi rivela che, osservandomi per bene, gli somiglio pure, capelli corti a parte. Quindi, dopo aver incassato il mio no alla domanda ma lei è credente, prima si complimenta con me per il mio ottimo italiano (!!), poi mi promette che si ricorderà di me nelle sue preghiere.
Per lo strudel, ascolta qui.
5 commenti:
Ti sei ricordato per Capodanno di dare anche qualche macchia di strudel alla lavatrice?
vaccaccia boia, sono giorni che il bilancino segna 63. non solo strudel, ahimé!
63 ? beato te.
invece per i miei 2700km c'è chi mi ha detto che sono anche pochi per le mie ambizioni........
abbandona le ambizioni, lasciati cullare dai sogni :)
scherzi a parte, ognuno corre quanto gli pare e, soprattutto, quanto riesce a reggere. dacci dento quindi!
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